Bufala M5s per le elezioni in Sicilia: “Reddito energetico per i meno abbienti”. Ma è solo…

Pubblicato il 16 Agosto 2017 - 09:58 OLTRE 6 MESI FA
Bufala M5s per le elezioni in Sicilia: "Reddito energetico per i meno abbienti". Ma è solo...

Bufala M5s per le elezioni in Sicilia: “Reddito energetico per i meno abbienti”. Ma è solo…

“Un reddito energetico per i siciliani meno abbienti”. Una “buona tassa” per finanziare impianti fotovoltaici sui tetti delle case dei siciliani poveri, abusive o munite di regolare licenza edilizia non conta. Una bufala degna della fantasia della serie tv Trono di spade, frutto invece della creatività del Movimento 5 stelle. Va ben oltre quella del reddito di cittadinanza, fa il pari con le scie chimiche e le sirene. Le dà imprimatur ufficiale il Blog delle stelle, il blog di Beppe Grillo.

Attenti, siciliani, è solo una presa in giro. Una bufala, appunto. Non vi daranno soldi, solo impianti di produzione di corrente elettrica da installare sul tetto di casa vostra. Lo spiega bene qui:

“Quel fondo lo utilizzeremo per mettere impianti fotovoltaici sui tetti delle persone meno abbienti (reddito energetico). Per dare loro la possibilità di non pagare più la bolletta energetica e a noi di respirare finalmente un’aria più pulita”.

Non sappiamo se l’abbiano pensata a Milano, alla centrale di Casaleggio, o se sia una idea tutta siciliana, pensata direttamente da Giancarlo Cancelleri, candidato presidente in Sicilia per il MoVimento 5 Stelle.

Tutto è lecito in politica. E noi siamo per il diritto di bufala. Siamo contro i comitati di controllo stile polizia del pensiero. Ognuno ha il diritto di farsi coglionare. Il M5s ha il diritto di spararle più grosse che si può. Se i siciliani gli andanno dietro, speriamo che il Pd non rilanci, inseguendo le follie dei 5 stelle. Se vinceranno, c’è solo una cosa da fare, le sanzioni come a Iran e Corea del Nord, sotto forma di una revisione costituzionale che tagli quell’immenso flusso di denaro che dalle tasche degli altri italiani finisce in Sicilia. Ormai la guerra è finita da 72 anni, il separatismo prevalesse pure, i siciliano potranno scegliere tra Serraj e Haftar, glielo daranno loro il reddito energetico.

La bufala è svelata subito sotto, nel testo che segue il fantasioso titolo. Un testo sempre degno del miglior genere fantasy, con qualche aggancio di concretezza in più.

“Le rinnovabili sono la sfida del futuro e la Sicilia deve raccogliere questa sfida. In questo momento in Sicilia stiamo producendo energia attraverso l’olio esausto, le centrali di turbogas e abbiamo tre impianti di petrolchimica, quello di Gela, di Augusta e di Milazzo, che stanno inquinando e continuano a inquinare. Qualche giorno fa la magistratura di Siracusa ha sequestrato due impianti nella zona di Augusta”.

Come Vittorio Emanuele non rimase insensibile al grido di dolore, anche il Movimento non può “rimanere a guardare”. Se andranno al governo della Sicilia, promette Cancellieri, sarà introdotta

“una tassazione su chi inquina la nostra terra”. 

Chi inquina? Ma l’industria, quella che dà lavoro a quanti non sono riusciti a entrare in Regione o in Provincia o in Comune. Si chiamerà “la buona tassa“:

“Questo perchè dovrà finanziare impianti di energia rinnovabile”.

“E’ arrivato il momento di raccogliere la sfida delle rinnovabili e saremo all’altezza”.

“La Sicilia è la più grande centrale naturale di energia rinnovabile. Le rinnovabili sono il futuro. La Sicilia è il futuro”.

Almeno Saragat diceva: “Viva l’ Italia, viva la Repubblica”.