Fabio Fazio si ripaga da solo? Per la Rai, “vale 10 mln di pubblicità”. Ma costo il doppio…

di Redazione Blitz
Pubblicato il 7 Luglio 2017 - 11:44 OLTRE 6 MESI FA
Fabio Fazio si ripaga da solo? Per la Rai, "vale 10 mln di pubblicità". Ma costo il doppio...

Fabio Fazio si ripaga da solo? Per la Rai, “vale 10 mln di pubblicità”. Ma costo il doppio…

ROMA – Fabio Fazio si ripaga da solo? Per la Rai, “vale 10 mln di pubblicità”. Ma costo il doppio… Mentre il contratto milionario di Fabio Fazio (17,5 mln l’anno per 4 anni per conduttore e format) finisce all’esame dei magistrati della Corte dei Conti per verificare eventuali danni erariali in capo alla Rai, azienda di Stato, qualche conto a spanne sul trade off, cioè il calcolo costi/benefici, è possibile.

L’obiettivo dei dirigenti Rai (il dg Orfeo e la presidente Maggioni hanno fortissimamente voluto e difeso il contratto) è quello di triplicare i già ottimi ascolti (13%) di Che tempo che fa? spostandolo dalla nicchia di Rai Tre all’ammiraglia Rai Uno. Il principio che dovrebbe demoralizzare i “moralisti” è che Fazio si ripaga da solo, con la sola raccolta pubblicitaria cioè.

La giustificazione sta nei 10 milioni di ricavi pubblicitari attesi. Ci si aspetta uno share almeno del 30%, in zona Montalbano: considerando che lo share medio su Rai Uno in prima serata è del 25% qualche dubbio su questi conti è lecito. In teoria è possibile che si raggiunga quella soglia, ma il punto è che il contratto di Fazio ne costa un po’ meno del doppio.

In più, da questo eventuale introito vanno comunque sottratti i costi di produzione (impianti, personale amministrativo, valore dei marchi eccetera) e bisogna tenere conto della questione dei tetti di affollamento pubblicitario (non solo orario, ma anche settimanale) a cui è soggetta la tv pubblica per legge; più di tanto non può guadagnare perché ha il canone. Già solo sulla base di questi presupposti, dire che Fazio «si ripaga da solo» è dunque un errore. Ma c’è di più. Fazio lavorerà in esclusiva per la Rai e questi contratti hanno sempre un minimo garantito che oscilla dal 40 al 70% del valore complessivo dell’intesa. Quindi il conduttore sarà comunque pagato tra i 5 e gli 8 milioni anche se non dovesse raggiungere lo share previsto. (Elena G. Polidori, Quotidiano.net)