Pizzarotti “rivoluzionario”… Inizia il mandato con un’ordinanza proibizionista

Pubblicato il 26 Luglio 2012 - 20:53| Aggiornato il 31 Luglio 2012 OLTRE 6 MESI FA
Federico Pizzarotti

PARMA – Ma i grillini, quelli del Movimento 5 Stelle non erano per la libertà, contro i dogmi, differenti dagli altri partiti? Forse qualche pezzo della loro “ideologia” se la sono persa per strada visto che uno dei primi atti di Federico Pizzarotti, sindaco grillino di Parma, è stata un’ordinanza che vieta l’alcol in strada dalle 21 alle 7 del mattino.

Un’ordinanza simile a quella di molti altri sindaci di destra e di sinistra, fra gli ultimi quello di Roma Gianni Alemanno, ma che appare strana visto che i grillini dovevano, almeno sulla carta, portare qualcosa di diverso al governo delle città. Invece Pizzarotti ha deciso di iniziare con una leggina comunale di cui tutto si può dire meno che sia “innovativa”.

Parma è stata vittima della corruzione (al potere) e il segno evidente è la voragine nei bilancio del Comune. Ma il nuovo sindaco ha pensato di cominciare la sua operazione pulizia con un’ordinanza contro l’alcol. Forse farà bene al fegato (perché quando in Emilia-Romagna fanno ordinanze così poi vengono applicate veramente e non ce n’è per nessuno). Ma forse c’era qualcosa di più urgente, soprattutto dopo che i parmigiani hanno dovuto aspettare così tanto perché si formasse una giunta che iniziasse a governare (e qui Pizzarotti è stato così “nuovo” e “diverso” da sfiorare il record). O forse – e ci sarebbe da preoccuparsi – il primo cittadino grillino pensa di fare cassa con le multe?

Fatto sta che con la sua prima mossa il sindaco, classe 1973, ha già scontentato gran parte del suo elettorato, tra esercenti e giovani. Anche perché le sanzioni previste non sono leggerissime: si va dalla multa tra i 100 e i 500 euro fino alla chiusura per tre giorni in caso di recidiva.