Galantino contro governo sui migranti: Imu ci cova

di Redazione Blitz
Pubblicato il 13 Agosto 2015 - 14:29 OLTRE 6 MESI FA
Galantino contro governo sui migranti: Imu ci cova

Galantino contro governo sui migranti: Imu ci cova

ROMA –  Monsignor Nunzio Galantino è tornato all’attacco sui migranti. Lo ha fatto mercoledì 12 agosto, tre giorni dopo la sua prima sortita sul tema, e lo ha fatto allargando i bersagli della sua furia. La prima volta, tre giorni prima, si era sostanzialmente limitato a prendersela con quelli che definiva “piazzisti da quattro soldi” che speculavano sulla questione migranti per raccattare voti. Ovvero, secondo il monsignore, Beppe Grillo e Matteo Salvini.

Tre giorni dopo il vescovo ha bissato. Ma stavolta se l’è presa anche con il governo che, a suo dire, “è del tutto assente” sulla questione migranti. Come sintetizzato da BlitzQuotidiano ieri: “Renzi dorme, Salvini mente”. 

Salvini, ovviamente, ha risposto a modo suo. Ma a non prenderla benissimo è stato anche il governo. La sequenza di risposte le riassume, in un lungo retroscena pubblicato per il Messaggero, Alberto Gentili. A parlare è il viceministro dell’Interno, il Pd Filippo Bubbico:

Quella di monsignor Galantino è una critica ingenerosa, frutto di poca informazione», sibila Filippo Bubbico, viceministro agli Interni. Ed Emanuele Fiano, responsabile Sicurezza per il Pd: «Non è vero che il governo non sta facendo nulla, è vero il contrario: facciamo tutto ciò che è umanamente possibile». Anche se Matteo Renzi è in vacanza, la risposta di palazzo Chigi alla sortita «straordinariamente dura» del presidente della Cei Nunzio Galantino, non si fa attendere. Sentire dire al capo della Cei che il governo «è del tutto assente» sul fronte dei migranti, per il Pd «è una balla colossale». «Forse Galantino», azzarda Bubbico, «ci ha attaccato perché, dopo giorni di liti con la Lega e la destra, voleva dimostrare di essere imparziale nelle sue critiche. Ma l’essere stato oggetto di attacchi non lo giustifica a dire cose non vere».

Il governo, insomma, risponde. Lo fa forse anche in modo eccessivo rispetto alla portata della polemica. Ma perché tanta vis polemica da una parte e tanta puntigliosità nella replica? Un motivo, a vedere bene, forse c’è. Non c’entrano i migranti, gli sbarchi, l’asilo politico eccetera. La questione è molto più terrena. E anche materiale. E’ questione di soldi. Di Imu, questione non irrilevante per chi di fabbricati a rischio tassa ne ha qualche migliaio.

Qualche settimana fa una sentenza della Corte di Cassazione ha stabilito che le scuole cattoliche l’Imu la possono, anzi dovrebbero pagare. In realtà è una sentenza relativa a un caso specifico, una scuola di Livorno, ma non è difficile capire il potenziale di una sentenza simile. E allora sempre Gentili spiega che dalle parti di Palazzo Chigi tanto livore contro un governo che sui migranti sente di essersi impegnato e non poco possa derivare proprio da questo: vendetta per l’Imu. Vendetta un po’ strana visto che fino a prova contraria le sentenze non le emette il governo.  Tu mi fai pagare? E io dico davanti a tutti che tu sei sostanzialmente inetto.

Di vendetta si tratterebbe. Non proprio sentimento cristianissimo. Ma i soldi a ballare sono tanti.