Giorgia Meloni cita “l’aula sorda” di Mussolini. Un manifesto dell’anti-parlamentarismo

di Redazione Blitz
Pubblicato il 13 Ottobre 2017 - 14:55 OLTRE 6 MESI FA
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Giorgia Meloni cita “l’aula sorda” di Mussolini. Un manifesto dell’anti-parlamentarismo

ROMA – Giorgia Meloni cita “l’aula sorda” di Mussolini. Un manifesto dell’anti-parlamentarismo. Nel suo intervento di ieri alla Camera a nome di Fratelli d’Italia e contro la nuova legge elettorale cosiddetta Rosatellum, Giorgia Meloni ha esordito rivolgendosi sprezzantemente contro i deputati che l’ascoltavano, anzi che facevano finta secondo lei: “un’aula abbastanza sorda”, ha detto, testuale, e a chi ha un minimo di memoria storica un brivido è corso lungo la schiena.

Quell'”abbastanza” non è sufficiente a far passare in cavalleria “l’aula sorda e grigia” di mussoliniana memoria nel celebre e famigerato “Discorso del Bivacco”, quello del 16 novembre 1922. Era il discorso di insediamento come capo del Governo, il manifesto dell’antiparlamentarismo di marca italiana, retrospettivamente una costante storica, quasi un’autobiografia della nazione, per parafrasare un martire del fascismo come Piero Gobetti.

Mussolini mentre lo insolentiva (“aula sorda e grigia”) liquidava il parlamento, ne annichiliva funzione e ruolo storico, archiviando di fatto la democrazia liberale come un ferro vecchio. Promettendo di ridurre l’aula a un “bivacco di manipoli”, un parcheggio di servi obbedienti. E’ in questo discorso che si condensano le pulsioni totalitarie nascoste dietro la sfiducia nella mediazione parlamentare, che si cristallizza l’idiosincrasia storica per ogni prassi e regola istituzionale, vissuta come inutile impaccio.

E’ in questo Discorso che si teorizza una volta per sempre la preferenza per un “Governo al di fuori, al di sopra e contro ogni designazione del Parlamento”. L’elogio e la giustificazione dell’uomo forte in diretto contatto con il popolo. Meloni ne era consapevole? Beh, intanto ha spiegato a un’aula “abbastanza sorda” che il suo discorso non era rivolto ai deputati, fatica inutile, ma al popolo in ascolto. Come volevasi dimostrare.