Il senso di Scalfari per il rigore di Torino

Pubblicato il 3 Febbraio 2013 - 10:29| Aggiornato il 23 Maggio 2022 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Omaggio a Torino, città del rigore, da Eugenio Scalfari nel suo editoriale di domenica 3 febbraio su Repubblica:

“Torino fu la culla del nostro Risorgimento e uno dei principali centri di crescita e di solidarietà sociale e nazionale. Questa è la sua vocazione che anche in tempi difficili non è mai stata abbandonata”.

Scalfari ricorda una delle ragioni del suo affetto a Torino: nel 1968 vi fu eletto deputato come indipendente nelle liste del Psi. Un’altra, forse più pregnante, è che di Torino erano la moglie, Simonetta Debenedetti, e il suocero, Giulio Debenedetti, uno dei più grandi, forse almeno quanto lo steso Scalfari, direttori di giornale di tutti i tempi non solo in Italia, ma in Europa.