Grillo: “Mandate Orfeo a pulire i cessi!”. Perché? Ci ha risparmiato un po’ di banalità della Raggi

di Sergio Carli
Pubblicato il 26 Marzo 2017 - 10:22 OLTRE 6 MESI FA
 "Mandate Orfeo a pulire i cessi!". Perché? Ci ha risparmiato un po' di banalità della Raggi

Beppe Grillo: “Mandate Mario Orfeo (nella foto) a pulire i cessi!”, Perché? Ci ha risparmiato un po’ di banalità della Raggi

Beppe Grillo in delirio per il discorso di Virginia Raggi “censurato” dal Tg1. Grillo arriva a chiedere che il direttore del Tg1, Mario Orfeo venga mandato “a pulire i bagni di Viale Mazzini” (non è la prima volta che Grillo chiede la testa di Orfeo). Imperversano i grillini. Tanto gli è andato il sangue al cervello che si confondono. Applicano al discorso del sindaco di Roma la definizione di “siparietto”, riferita dal Tg1 all’incontro fra Angela Merkel e Virginia Raggi sulla porta del Campidoglio. La Raggi era lì sola sola con la sua aria smarrita, quando arriva la Merkel a passo di walkiria, le dà la mano come si fa col portiere, poi si ferma e le dice, in inglese: “Lei è il sindaco, presumo”, parafrasando l’esploratore Stanley quando incontrò Livingstone in mezzo all’Africa (fatto vero frase inventata). Questo è il siparietto.

In effetti il Tg1 ha un po’ snobbato il discorso della Raggi, tagliandolo con le battute finali di un “salotto” sul tema Europa. Ma c’è da dire che l’audio era pessimo e ascoltarlo era noiosissimo, complice la traduzione in inglese che intervallava le frasi della Raggi con effetto devastante.

In quel contesto di capi di Stato, l’intervento del sindaco di Roma non aveva poi altro scopo che quello di dare il benvenuto agli illustri ospiti. Immaginate se fosse successo a Washington, che peso poteva avere nella economia della mattinata lo sproloquio del sindaco di washington sui mali del mondo.

Il taglio ha fatto impazzire Beppe Grillo e i suoi grillini. Subito hanno cominciato a parlare di censura. Nel blog, suo a sua insaputa, Grillo straparla. Deve averlo scritto proprio lui per un sottofondo lessicale genovese, deve averlo fatto d’impeto per la sconnessione di alcune frasi, deve averlo fatto senza avere visto nulla perché parla di pubblicità, cosa non vera:

“Oggi il Tg1 ha censurato l’intervento del sindaco di Roma, Virginia Raggi […]. Il suo intervento è stato tagliato e canagliescamente sostituito dalla pubblicità. Un lavoretto di censura degno del nostro 77esimo posto nella classifica della libertà di stampa, […] Per spedire a casa la Perego e’ bastato il politically scorrect e adesso, per mandare a pulire i bagni di Viale Mazzini Orfeo, il direttore del TG1, dovrebbe essere uno scherzo. Ma non lo sarà. Sono succubi lingue come se ne trovano poche, difficile riportarci Minzolini, dovranno tenere duro questi eroici vigliacchi.

“Le parole di Virginia Raggi, rappresentante dei cittadini romani e della principale forza politica del Paese, che esortano a un’Europa dei popoli, in cui siano i cittadini al centro del potere decisionale, dove nessuno possa essere lasciato indietro; e la sua esortazione alla revisione dei trattati, a partire dal Regolamento di Dublino (che ci costringe a tenere per anni sul nostro territorio migliaia di immigrati non identificati) non cadranno nell’oblio per questo atto di censura zerbinistica. Il suo intervento è stato recuperato e caricato integralmente sulla sua pagina Facebook. Vi invito a guardarlo e diffonderlo. […]

“Orfeo ha voluto superare tutti gli altri camerieri per fare bella figura con il logoro potere bancario europeo ed i suoi sodali italiani, non lasciate che un individuo del genere possa credere di avercela fatta. Meritano di essere sommersi di mail, fax e tweet, telex, cablo o e pure telegrammi in alfabeto morse: cacciatelo! Quello è il modo in cui ha imparato a fare censura, il suo modo di intendere l’informazione. […] Per quanto sia triste, la storia si incendia spesso per opera di figure meschine come questa, grazie al cielo poi chi spegne questi cumuli di stabbio in fiamme è destinato a prenderne il posto, prima o poi”.

Questo è il link alla invettiva di Grillo.

Se volete leggere cosa vi siete persi cliccate qui.

Cosa è successo davvero? Che dopo un paio di minuti di banalità assordanti, la linea è tornata allo studio del Tg1 per chiudere un “salotto” e proseguire col resto del programma. Ecco cosa è successo. La ricostruzione è di Vilma Moronese su Youtube. Cliccare qui.

Questo è il link al favoloso storico discorso del nuovo Cicerone in femminile, messo in rete da Italia News Channel, in versione integrale. Cliccate qui.