Moretti: “Ferrovie in utile da 5 anni”. E i treni sporchi, in ritardo, guasti…

Pubblicato il 20 Dicembre 2012 - 20:42 OLTRE 6 MESI FA
Un treno alla stazione Termini di Roma

ROMA – Mauro Moretti, l’ad di Ferrovie dello Stato, pochi giorni fa ha detto che ”i conti sono ancora una volta in utile per la quinta volta consecutiva” peccato che, caro Moretti, a prendere un treno tutto questo “utile” non si percepisce. Basta andarlo a chiedere alle centinaia di pendolari che, loro malgrado, pagano ogni anno biglietti sempre più cari per avere servizi spesso scadenti: carrozze sporche e strapiene, ritardi, disagi di ogni genere.

E ad accorgersene non sono solo quelli che il treno lo prendono ogni santa mattina, per raggiungere da casa il posto di lavoro. I servizi spesso non consoni a un Paese civile e a un servizio “in utile” appaiono lampanti anche a chi ha la disavventura di dover prendere un treno di tanto in tanto.

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Ecco, ad esempio, una testimonianza diretta fresca di giornata. Treno Napoli-Torino di passaggio a Roma Termini nella mattina del 20 dicembre 2012. Il treno arriva con mezz’ora di ritardo, e fin qui uno ci potrebbe anche passare sopra. Poi finalmente si riesce a prendere il treno ma a Livorno si ferma tutto e una voce avverte i passeggeri: questo treno si ferma qui per un guasto, per chi ha bisogno c’è il treno al binario accanto. Scene di panico, gente che si riversa sulle banchine e corre verso il treno “della salvezza”. Ci si entra tutti, e questo è già un successo, un servizio reso (in parte) al consumatore.

Si riparte, con la speranza di arrivare presto a destinazione, senza altri intoppi ma con l’animo di chi ne ha fin sopra i capelli di disguidi e contrattempi. Mentre si viaggia, sul treno “buono”, ecco un’altra voce dall’altoparlante che avverte i viaggiatori: “Per un guasto le porte di alcuni vagoni non si aprono, i signori viaggiatori sono quindi pregati di uscire dalle carrozze…” x e y. Ora, Moretti, complimenti per gli utili di gestione, ma quando vedremo anche noi i frutti?