Patrimoniale da 400 miliardi: Fabrizio Barca, che non sarà ministro dell’Economia, la vuole

di Sergio Carli
Pubblicato il 18 Febbraio 2014 - 08:00| Aggiornato il 18 Aprile 2020 OLTRE 6 MESI FA
Fabrizio Barca

Fabrizio Barca

ROMA – Quanti la pensano come Fabrizio Barca e credono che ci voglia una patrimoniale da 400 miliardi di euro? Una stangata destinata a ributtarci nella crisi profonda e fare vincere a Berlusconi le prossime elezioni in trionfo?

Sono in tanti, in Italia, quelli che invocano una patrimoniale, specie se sono vecchi, ricchi e possibilmente con residenza in Svizzera, ma sentirlo dalla voce di un candidato ministro dell’Economia come Fabrizio Barca dà i brividi.
Fabrizio Barca credeva di parlare al telefono con Nichi Vendola, leader di Sel  mentre in realtà parlava con un imitatore di Nichi Vendola, uno dei ripetuti scherzi telefonici di successo della Zanzara di Radio 24.
Convinto che in ascolto ci fosse un orecchio amico, Fabrizio Barca si è lasciato andare a una serie di giudizi pensanti su Matteo Renzi e la sua avventura di Governo e ha un certo punto ha buttato lì:
 
“Se io dico che voglio fare una patrimoniale da 400 miliardi di euro, che secondo me va fatta, tu cosa rispondi?”.
Per fortuna nostra, il destinatario della domanda, Matteo Renzi, non avrà occasione di rispondere e c’è anche da sperare che la patrimoniale resti nella mente di Berlusconi che per primo l’ha ispirata nel vano tentativo di distogliere la sinistra dallo scandalo Ruby.