Rai, ora su Ray.it va in rete “Una giornata di merda”

di Sergio Carli
Pubblicato il 20 Gennaio 2016 - 07:38 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Rai, nuova burrasca in arrivo, questa volta per colpa del turpiloquio di Ray, il sito internet per i ragazzi nella cui pagina Facebook dominano, a caratteri cubitali, le parole “Una giornata di merda”, in un breve video di presentazione di una puntata dell’Ispettore Coliandro.

Dalle bestemmie al trash, la nuova Rai sembra rotolare nella volgarità un po’ gratuita. Pensare che la Rai, nelle intenzioni di Matteo Renzi, deve essere “la più innovativa azienda produttrice di cultura”, il quale per questo la ha affidata a Antonio Campo Dall’Orto, un passato a Mtv.

Dopo la parolaccia sfuggita in un sms di auguri nella notte di Capodanno nel sottopancia dello show di Rai1, dopo il vaffanculo di Beppe Grillo interpretato da Marco Masini, è toccato alla pagina Facebook di Ray, sito web della Rai rivolto ai ragazzi, dedicato a fiction e webserie.

Per condividere il link all’episodio “Black Mamba” di L’ispettore Coliandro è stata postata una gif animata con il solito sottopancia a lettere cubitali su cui era scritto: “Una giornata di merda”. A rafforzare il sottopancia è stata inserita un’altra raffinatezza letteraria, la citazione dell’Ispettore Coliandro:  “Certe volte mi rompo talmente le palle di cucinare, che la pizza surgelata me la scongelo direttamente in bocca”.

Ray, canale nato per fare innovazione, rischia di trasformarsi in un’altra tragica esperienza trash per il Servizio Pubblico anche sul web e proprio nel canale nato per essere visto dai ragazzi.

Se è vero, come è stato scritto, che

“oggi padri e madri usano abitualmente il turpiloquio davanti ai figli e questo trasferisce quel senso di impunità che trova il sublime nei genitori che picchiano gli insegnanti, [il fatto della] Rai che manda in onda Vaffanculo di Masini compie un gesto dissennato: non è una battuta volgare, è un gesto politico preciso, di cui si assume responsabilità la Rai, ente di stato, sottoposto al controllo della Corte dei Conti, i cui vertici sono scelti dal capo del Governo, i cui quadri, fino al più infimo livello, sono designati dai partiti”.

Molti in Italia non la pensano così e forse è giusto che il linguaggio usato in pubblico si allinei alla nuova parola d’ordine nazionale, il “vaffanculo”.

Anche il presidente della Commissione di vigilanza sulla Rai, Roberto Fico, del Movimento 5 Stelle d Beppe Grillo, non ci ha trovato nulla di strano. Quando il vice presidente del Senato, Maurizio Gasparri, che della Commissione fa parte, ha fatto sentire agli altri parlamentari la canzone di Masini cantata a Capodanno, Fico non è saltato sulla sedia, ha criticato Gasparri per averla riprodotta in quella sede.

#ColiandroIlRitorno “Certe volte mi rompo talmente le palle di cucinare, che la pizza surgelata me la scongelo direttamente in bocca” L’Ispettore ColiandroRivedi la puntata > http://ow.ly/XdQI3

Posted by Ray on Lunedì 18 gennaio 2016