Repubblica: “Noi primo quotidiano”. Corriere: “No, tu no”

Pubblicato il 10 Aprile 2013 - 14:38| Aggiornato il 11 Aprile 2013 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Repubblica dice: siamo il primo quotidiano. Il Corriere dice: no, siamo noi. La guerra di cifre, come ogni anno, riparte. Alla fine, possiamo trarre i nostri numeri da soli su questo link.

Su Repubblica il 9 aprile esce un articolo dal titolo “Repubblica sempre prima in edicola, 42 mila le copie digitali” che recita:

La Repubblica si conferma il quotidiano di informazione più apprezzato e acquistato nelle nostre edicole. I dati dell’Ads (l’Accertamento diffusione stampa) certificano che il giornale diretto da Ezio Mauro ha venduto — in media, ogni giorno — 327 mila 97 copie. L’indagine si riferisce a febbraio del 2013. Il più diretto concorrente, il Corriere della Sera, si ferma a 314 mila 664 copie giornaliere. Le copie digitali di Repubblica, visibili ad esempio sull’iPad o sugli smartphone, sono 41 mila 993 (contro le 41 mila 889 del Corriere). Ancora in edicola, La Repubblica supera in scioltezza il tetto delle 400 mila copie quando è abbinato al suo storico settimanale Il Venerdì. Tra gli altri quotidiani nazionali, La Stampa di Torino è a quota 193 mila 965, il Messaggero di Roma a 142 mila 053, Il Sole 24 Ore a 128 mila 022,Qn-Il Resto del Carlino di Bologna a 118 mila 185.

Il 10 aprile il Corriere gli risponde, con un pezzo a pagina 27 dal titolo “Il Corriere primo quotidiano su carta e digitale” in cui si legge:

Con oltre 480mila copie al giorno è il Corriere della Sera il quotidiano più diffuso in Italia: lo spiegano i dati di Ads, relativi al mese di febbraio e basati sulle statistiche fornite dagli editori. Al secondo posto con 420mila copie circa, c’è Repubblica, seguita dall’edizione del lunedì della Gazzetta dello Sport.