Pagare le tasse per i cessi intelligenti della Polverini?

Pubblicato il 19 Settembre 2012 - 13:54 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – A dispetto della fama di liberale, il presidente del Consiglio Monti non ha ancora messo in  cantiere, giudicandola prematura, una riduzione del carico fiscale, insistendo a tassare lavoro e capitale. Di fatto un freno  a ogni prospettiva di crescita, che inibisce gli investimenti e mortifica i consumi. Ma, se “pagare le tasse è bellissimo” come sosteneva il compianto ministro Padoa-Schioppa, decisamente meno attraente è il motivo per cui uno le paga. E’ vero, la spending review, i tagli ai ministeri e ai trasferimenti agli enti locali, ci metterranno un po’ prima di sortire gli effetti desiderati.

Intanto, però, parte delle nostre tasse finiscono nella voragine aperta dalle amministrazioni regionali dell’allegra finanza clientelare, dei privilegi consociativi, della moltiplicazione delle cariche, degli enti inutili, del caviale & champagne spacciati per promozione turistica, paesaggistica, ambientale ecc..

L’esperienza del decentramento affidato ai maneggioni che da nord a sud scimmiottano improbabili governatorati all’americana incuranti dell’abc di un bilancio degno di questo nome (e in America quando uno Stato sfora si arrangia) è miseramente fallito. Sopravvive, grazie anche al fatto che “pagare le tasse è bellissimo”. Riempie gli occhi di magnifico stupore, infatti, finanziare un consigliere regionale calabrese che porende il doppio di quanto pigliava Sarkozy. 11 mila euro di puro godimento.

E’ un sollievo dell’anima constatare come la Regione Lombardia di Formigoni sia riuscita a farsi incastrare dalla megalomania che ha portato al buco da un miliardo e mezzo dell’ospedale San Raffaele. E un piacere inestimabile assistere alle avventure del Batman di Anagni Fiorito, l’erede extralarge del Fra’ Diavolo ciociaro che dirottava allegramente i finanziamenti (pubblici) destinati al Pdl verso suoi conti privati. Talmente allegro da finire depresso ed esaurito al punto di doversi concedere, a carico nostro, due settimane nei più belli resort della Costa Smeralda.

Troppa bellezza può nuocere al contribuente felice del salasso: rischia di non pagare più, assorto nella contemplazione dei gabinetti intelligenti installati alla Regione Lazio, la manutenzione dei quali costa solo 1824 euro al giorno.