Dallas, killer poliziotti ha usato armi russe di 70 anni fa

di redazione Blitz
Pubblicato il 11 Luglio 2016 - 16:27 OLTRE 6 MESI FA
Dallas, killer poliziotti ha usato armi russe di 70 anni fa

Dallas, killer poliziotti ha usato armi russe di 70 anni fa

DALLAS – Altro che armi automatiche d’assalto: il cecchino di Dallas Micah Xavier Johnson avrebbe ucciso cinque poliziotti con delle carabine russe di 70 anni fa. E’ quanto riferisce la CbsNews, che parla esplicitamente di un fucile SKS, ovvero una carabina semi-automatica russa calibro 7,62 × 39 mm, progettata nel lontano 1945 da Sergej Gavrilovič Simonov.

A differenza del fucile Sig Sauer MCX usato nella strage al locale gay Pulse di Orlando, per esempio, il fucile SKS di Dallas è molto più primitivo.

Si tratta infatti di un’arma da parata che venne esportata e prodotta nei Paesi del blocco orientale, in particolare in Cina (dove venne prodotta con il nome di Type 56), in Germania dell’Est (dove acquistò il nome di Karabiner S) e nella Corea del Nord (dove veniva chiamata Tipo 63).

Attualmente ha un seguito più che altro tra gli appassionati collezionisti di armi di “ex ordinanza”. Insomma, tutt’altro che una potente arma automatica d’assalto.

La questione non è da poco, visto che si inserisce nel dibattito sulle armi che negli Stati Uniti resta perennemente alla ribalta (e senza mai soluzioni di alcun tipo, va detto).

Lo stesso presidente americano, Barack Obama, ha rilanciato la necessità di un controllo sulle armi dopo le sparatorie degli ultimi giorni, nelle quali sono rimasti uccisi neri e poliziotti. “Se ci interessa la sicurezza dei poliziotti, non possiamo mettere da parte la questione delle armi”, ha detto a Varsavia, ricordando che gli Stati Uniti sono l’unico Paese tra quelli avanzati ad avere una violenza in grande scala. Obama ha ricordato che nel caso di Minneapolis c’era un’arma autorizzata nell’auto della vittima ma che essa ha causato in qualche modo la tragedia.