Don Mazzi: “Berlusconi, né pomodori né pulizie”. Ma è la Zanzara, non Ghedini…

Don Antonio Mazzi (Foto Lapresse)

MILANO – Silvio Berlusconi ai servizi sociali da don Antonio Mazzi non starà certo a raccogliere pomodori, né a pulire i bagni. Farà qualcosa consona ai suoi 77 anni, e potrà anche ricevere Francesca Pascale e il cane Dudù. Lo ha detto lo stesso sacerdote, fondatore della comunità di recupero Exodus, alla Zanzara. Solo che pensava di parlare davvero con Niccolò Ghedini, non con Giuseppe Cruciani, che si è finto l’avvocato di Berlusconi.

“E’ chiaro che non viene a piantare pomodori. Le stanze sono belle, ma a un uomo di settantasette anni non faremo fare la camera e pulire i bagni. Si può fare anche il menù tricolore. Vedremo qual è il posto più adatto a lui. Avrà la possibilità anche di ricevere visite dei parenti la domenica, compresa la Pascale. Può portare anche il suo cane, abbiamo gente con il loro cane”.

Don Mazzi ha spiegato poi al quotidiano L’Arena: 

“Se Berlusconi verrà in uno dei miei centri dovrà adattarsi a fare la vita che fanno tutti gli altri ospiti: ci si sveglia, si fa footing o un po’ d’esercizio fisico, poi si fa colazione e quindi si va in camera a rifarsi il letto. Poi c’è la vita di comunità. Insomma, avrà lo stesso trattamento di tutti gli altri”.

E la storia di pulire i bagni e coltivare i pomodori, riportata da qualche testata giornalistica? “Ma quelle erano solo delle battute”, sbotta divertito don Mazzi con la consueta verve con cui affronta anche argomenti spinosi, «battute che i giornalisti poi hanno anche un po’ ingigantito. Comunque il senso era quello di un invito a Silvio Berlusconi a stare insieme, a condividere la nostra quotidianità. Credo che qui lui potrebbe essere più sereno e anche fare del bene. Non so se sceglierà Milano o Roma. Per adesso su questo affidamento si stanno facendo solo ipotesi”.