Gasdotto Tap, polizia carica sit-in davanti cantiere a Melendugno nel Salento VIDEO-FOTO

di redazione Blitz
Pubblicato il 28 Marzo 2017 - 12:50 OLTRE 6 MESI FA

MELENDUGNO (LECCE) – La polizia ha caricato i manifestanti che la mattina di martedì 28 marzo si erano posizionati davanti al cantiere Tap di Melendugno, in provincia di Lecce, con l’intento di bloccare il cantiere della Tap. I manifestanti si sono seduti davanti ai cancelli e sono stati prima spostati con la forza dalla polizia, prima di essere caricati. Il blocco, a questo punto è stato disperso ed alcuni manifestanti hanno riportato delle contusioni come conseguenza delle cariche. Due persone sono finite a terra e sono state soccorse da altri manifestanti.

In mattinata, i manifestanti avevano raggiunto il presidio davanti al cantiere della Tap in località San Basilio, a San Foca, per protestare contro l’espianto degli ulivi sul tracciato dove dovrebbe sorgere il micro-tunnel del gasdotto. I mezzi della polizia, per accedere all’area, erano stati costretti a forzare un primo blocco messo in atto dai manifestanti. Il tutto era durato pochi minuti e non aveva avuto conseguenze.

Al presidio hanno partecipato anche una cinquantina di studenti delle scuole medie superiori, accompagnati dai docenti. Gli studenti hanno accolto l’invito del Comitato No Tap a protestare contro l’espianto dei 200 ulivi, autorizzato dal Ministero dell’Ambiente con una nota inviata ieri a tarda ora alla Prefettura di Lecce.

L’attività di espianto degli ulivi è stata intanto sospesa. La sospensione è stata decisa perché i camion che devono portare gli alberi espiantati (che successivamente saranno nuovamente piantati nella stessa area) al sito di stoccaggio ‘Masseria del Capitano’ non possono uscire dal cantiere per problemi di ordine e sicurezza.

Ieri il Consiglio di Stato ha dato il via libera alla realizzazione del Tap. Respingendo gli appelli proposti dalla Regione Puglia e dal Consiglio comunale di Melendugno, il Consiglio di Stato ha ritenuto che la valutazione di impatto ambientale resa dalla Commissione Via avesse vagliato tutte le problematiche naturalistiche. Riconosciuto anche l’avvenuto rispetto del principio di leale collaborazione tra poteri dello Stato (video delle cariche pubblicato su Twitter da Radio Onda d’Urto).