Gb: spacciatore albanese resta, famiglie lavoratrici espulse

di redazione Blitz
Pubblicato il 4 Giugno 2016 - 05:00 OLTRE 6 MESI FA
Gb: spacciatore albanese resta, famiglie lavoratrici espulse

Gb: spacciatore albanese resta, famiglie lavoratrici espulse (la ministra Jacqui Smith)

LONDRA – Uno spacciatore di droga albanese, con due omicidi alle spalle, ha ottenuto la cittadinanza britannica, benefits e una casa, mentre due famiglie laboriose e per bene vengono espulse: qualcosa, nel quadro dell’immigrazione inglese non quadra, secondo quanto riportato in un articolo sul DailyMail.

Tutte le mattine, prima che la luce dell’alba sveli la bellezza delle Highlands scozzesi, Jason e Christy Zielsdorf compiono i propri “rituali” di routine. Mentre Christy impasta il pane – con il quale fa ottimi panini venduti nel proprio caffè – Jason prepara le lezioni mattutine per i cinque figli, che vengono istruiti in casa.

Recentemente a questi rituali se n’è aggiunto un altro: controllare che fuori dal loro negozio non ci siano macchine sconosciute, come quelle usate dal personale dell’ufficio immigrazione o dalla polizia.

Gli Zielsdorf, infatti, saranno presto cacciati dalla Scozia dopo otto anni di duro lavoro. In qualsiasi momento le loro vite potrebbero essere stravolte, nonostante abbiano investito più di 200.000 sterline in quella che ormai è una fiorente attività nella comunità di Laggan, il magnifico villaggio dove è stata girata la serie BBC “Monarch of the Glen”.

Ma cosa avranno combinato per avere tanta pressione addosso da parte della legge? Potevano permettersi di assumere nel loro caffè un solo impiegato full-time, anziché due. Si potrebbe pensare che è un dettaglio pignolo, ma al Ministero dell’Interno è stato sufficiente per procedere con la domanda di espulsione.

A febbraio è stato comunicato loro che avevano quattro mesi di tempo per dimostrare che non stavano violando la legge per avere il permesso di soggiorno, altrimenti avrebbero dovuto chiudere l’attività per poi tornare nel natìo Canada.

Il tempo scorre, Zieldorf ha poche ore di tempo ormai per presentare quello che il personale del Ministero dell’Interno chiama genericamente “exit-plan” ma che altro non è che la prova che abbia acquistato dei biglietti aerei (solo andata) per il Canada. Il punto è che non può. Tutti i soldi che hanno sono stati investiti nell’attività, che non può rivendere. Nel mentre gli è stata anche cancellata la patente e il suo conto corrente verrà presto congelato.

Non troppo lontano dagli Zielsdorf vive un’altra famiglia di lavoratori, che ha scampato, per ora, l’espulsione dalla Scozia. Dopo 11 ore di appello, Gregg e Kathryn Brain hanno ottenuto un’estensione di 60 giorni del proprio permesso di soggiorno, affinché il figlio possa terminare gli studi.

Ma di fatto i Brain sono senzatetto e disoccupati perché gli ufficiali dell’immigrazione gli hanno rifiutato il permesso di lavoro. Ciò significa che le probabilità di ottenere una visa, ovvero un permesso che richiede nel proprio conto un fondo di 2.000 sterline per 90 giorni, sono praticamente inesistenti.

“Tutto ciò è kafkiano” commenta Gregg Brain, che decise di vendere tutto e lasciare l’Australia dopo aver visto una pubblicità del governo scozzese, che esortava a “portare nuove forze” in aree rurali dove la popolazione è ormai diminuita.

“Pensavamo di essere più che all’altezza degli standard sull’immigrazione” dice Brain “ma adesso non ci permettono di lavorare e ci manteniamo con i nostri risparmi, che stanno inevitabilmente esaurendosi. Ciò significa che non avremo i requisiti necessari per restare”.

Come se non bastasse, il passaporto della moglie è stato sequestrato e le verrà rilasciato solo quando sapranno dire da quale aeroporto partiranno.

Nel frattempo, alla Corte di Westminster, ad un albanese con una sola gamba e due omicidi alle spalle è stato garantito aiuto legale per evitare l’estradizione dall’Inghilterra, nonostante sua moglie abbia detto che l’uomo le ha confessato entrambi gli omicidi.

Saliman Barci, che si proclama innocente, sta sfruttando la legge sui diritti umani per evitare l’espulsione che lo costringerebbe a tornare in Albania, dove è già stato condannato per aver ucciso due uomini. Nonostante abbia finto di essere un rifugiato del Kosovo per ottenere la cittadinanza inglese, gli è stato concesso di vivere in un appartamento da quattro stanze e godere di circa 2.000 sterline di benefits. Tutto ciò mentre sta accumulando una piccola fortuna vendendo cocaina a Londra.

Una storia che va a scontrarsi con il modo in cui vengono trattate le due famiglie, che hanno forse la “colpa” di non essere criminali albanesi ma canadesi e australiani, cittadini “imparentati” del Commonwealth, che non solo condividono lingua e patrimonio con gli inglesi ma lo stesso capo di Stato, la regina. “Assassini, stupratori, ladri e terroristi possono mantenere le loro patenti di guida, ma chi come me ha delle intenzioni del tutto oneste per riuscire a costruire qualcosa per la propria famiglia, non può”. Qualcosa nelle regole dell’immigrazione britanniche è terribilmente sbagliato. Mentre Barci e altri assassini ricevono ingenti somme di denaro per gli aiuti legali, gli Zielsdorf e i Brain sono costretti a rinunciare alle loro vite di sempre.

Recentemente è emerso che il Kent è il nuovo punto di apertura degli immigrati e 18 albanesi (che hanno subito richiesto asilo politico) sono già stati tratti in salvo a Dymchurch, dove la loro barca stava affondando. All’inizio di quest’anno, un pedofilo iracheno ha ottenuto il diritto di restare in Scozia nonostante abbia assalito tre ragazzine adolescenti in una piscina comunale.

L’ex segretaria dell’Interno Jacqui Smith gli inoltrò un ordine di espulsione, ma l’uomo si appellò al fatto che pagava le tasse e il ministro dell’ Interno gli permise di restare perché i crimini contro di lui non erano sufficienti per espellerlo.

Lo stesso Ministero dell’Interno che ha permesso a un pedofilo di restare in Scozia, sottolinea il MailOnline, sta cacciando due famiglie di onesti lavoratori, che avevano semplicemente risposto alla richiesta di aiuto del governo scozzese di ripopolare le Highlands.

Zielsdorf sta pensando come ultima spiaggia di appellarsi alla regina: “In quanto canadese, questa storia interessa anche lei” ha detto. Se ci fosse giustizia in questo folle mondo, dove il valore della decenza e il senso comune sono un qualcosa di soggettivo, il governo – e non la regina – aiuterebbe queste due famigle. Nel mentre, un albanese con una gamba sola e due omicidi sulla fedina penale si diverte alla faccia di giudici e politici inglesi, ma anche dei Brain e degli Zielsdorf.