Genova, prima auto attraversa il nuovo ponte VIDEO. Alla cerimonia c’è Salvini, protesta il Pd

di redazione Blitz
Pubblicato il 22 Giugno 2020 - 15:37 OLTRE 6 MESI FA
la prima auto attraversa il nuovo ponte di genova

Genova, prima auto attraversa il nuovo ponte

GENOVA – La prima automobile ha attraversato il nuovo Ponte di Genova.

Lo ha reso noto Webuild spiegando che a bordo c’era Pietro Salini, Ad della società.

Alle 9,57 di oggi, lunedì 22 giugno, la prima automobile ha attraversato il nuovo Ponte di Genova, la cui inaugurazione è prevista per il primo di agosto.

Sul viadotto si sono presentati perr una visita anche il leader della Lega Matteo Salvini con il governatore Giovanni Toti e il commissario Marco Bucci, oltre al deputato della Lega Edoardo Rixi. La presenta di Salvini non è stata gradita: il Pd che ha parlato di “propaganda da quattro soldi”.

salvini alla cerimonia della prima auto sul ponte di Genova

Salvini alla cerimonia della prima auto che passa sul ponte di Genova (foto Ansa)

Sabato scorso, Bucci e Toti erano andati sul ponte per la prima volta dalla sua costruzione. Avevano parcheggiato le auto e lo avevano attraversato a piedi.

Se il governo non decide” sulle concessioni autostradali “avremo un ponte con il nastro tagliato e con un’ottima panoramica sul mar Ligure e il porto di Genova ma null’altro”.

A dirlo il leader della Lega Matteo Salvini.

Genova, Bucci: “Abbiamo urgenza di sapere a chi consegnare il ponte”

Chiede di accelerare sulle concessioni  anche Bucci:

“Abbiamo urgenza di sapere a chi dobbiamo consegnare il ponte e chi si dovrà occupare del collaudo finale. È un passaggio obbligato per aprire il ponte, mentre il collaudo statico e tutti gli altri collaudi li faremo noi”.

“Se non arriveranno risposte, ho già detto che siamo pronti a risalire il Tevere in barca”.

A dirlo il commissario per la ricostruzione del ponte sul Polcevera e sindaco di Genova, Marco Bucci.

Salini: “Modello Genova unica alternativa”

“Non capisco perché il ‘Modello Genova’ trovi degli ostacoli anche in certa parte della politica. Noi le leggi le abbiamo rispettate tutte”. 

“Quindi non capisco proprio perché non si possa applicare ovunque. Ma ho l’impressione che chi parla non sa cosa dice. Il ponte sta qui, l’abbiamo fatto a tempo di record. Il resto del Paese ha bellissime regole che non vengono seguite, le infrastrutture cadono lo stesso, le aziende italiane sono fallite. L’alternativa è quella”.

A dirlo è Pietro Salini, ad di Webuild (ex SaliniImpregilo) oggi nel cantiere a Genova.

“Le deroghe che abbiamo applicato sono poche – ha detto Salini parlando del codice degli appalti – Quello che abbiamo applicato è un metodo di decisione continua” forti anche della presenza di Corte dei Conti e Avvocatura dello Stato che “siedono in maniera permanente nella struttura commissariale”.

E’ un “sistema di affrontare le cose diverso, molto proattivo – ha sottolineato Salini -. Non è seguire regole diverse. La normativa europea è stata recepita nel codice degli appalti. Certo che qui si è deciso per legge che questa opera era urgente”.

“Nessuno si vuol prendere nel Paese la responsabilità di dire che un’opera è urgente. Ci vuole che qualcuno lo decida, ma sono tutti pieni di paura. In questo Paese – ha concluso – manca questa voglia di assumersi questa responsabilità” (fonte: Ansa, Agenzia Vista /alexander Jakhnagiev).