Isis punta a Israele: razzi su Eilat intercettati da Iron Dome

di redazione Blitz
Pubblicato il 11 Febbraio 2017 - 05:30 OLTRE 6 MESI FA

TEL AVIV – Lo Stato Islamico ha rivendicato il lancio di razzi della scorsa notte dal Sinai verso il sud di Israele, a Eilat, una località balneare sul Mar Rosso.  Nel corso dell’attacco sono stati sparati quattro razzi, tre dei quali sono stati intercettati dal sistema di difesa missilistica Iron Dome, secondo il Comando Sud delle forze di difesa israeliane, non ci sono vittime né danni; il quarto è esploso in una zona disabitata, scrive il Daily Mail.

Dopo l’attacco, undici persone in stato di shock sono state ricoverate all’ospedale Joseftal di Eilat, cinque turisti e sei residenti locali, secondo quanto riportato dal Jerusalem Post.

Lo Stato Islamico ha intrapreso una guerriglia contro le forze di sicurezza egiziane nel Sinai, ma gli attacchi contro Israele dal territorio egiziano sono rari. Nel 2011 gli aggressori in un agguato a nord di Eilat uccisero otto israeliani e colpirono a morte sette militari israeliani e cinque agenti di polizia egiziani.

Nel 2013 quattro jihadisti furono uccisi nel corso un attacco aereo egiziano mentre si preparavano a lanciare un razzo contro Israele, secondo quando dichiarato dall’esercito egiziano.

Nel 2014 due soldati israeliani di pattuglia sono stati feriti da uomini non identificati che dal Sinai hanno sparato un’arma anticarro durante un‘operazione antidroga e nel 2015, infine, razzi sparati sempre dal Sinai, in un attacco che viene rivendicato, hanno colpito il sud di Israele, senza provocare vittime.

Dal 2014 il sistema Iron Dome non ha intercettato razzi diretti a Eilat, che si sono fermati a causa dei combattimenti con Hamas nella Striscia di Gaza. Il sistema è progettato per intercettare e distruggere missili a corto raggio, lanciati da una distanza di 4 a 63 km di distanza, la cui traiettoria li porterebbe a una zona popolata.