John Cantlie, nuovo video dell’Isis: “Guardate come si vive bene a Mosul”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 4 Gennaio 2015 - 07:59 OLTRE 6 MESI FA
John Cantlie, nuovo video dell'Isis: "Guardate come si vive bene a Mosul"

John Cantlie, nuovo video dell’Isis: “Guardate come si vive bene a Mosul”

ROMA – L’Isis ha diffuso un nuovo video con l’ostaggio britannico John Cantlie rapito nel novembre del 2012.

Un filmato molto accurato dalla durata di otto minuti in cui si vede Cantlie, senza barba, apparentemente in buona salute, tessere le lodi della città di Mosul, attualmente in mani ai jihadisti dello Stato islamico.

Nel filmato, intitolato “From Inside Mosul”, John Cantlie si muove in totale libertà facendo propaganda all’Isis e visitando tra l’altro uno dei principali suk della seconda città irachena, spiegando che è animatissimo, pieno di mercanzie e senza problemi di elettricità.

Il testo integrale del video: «Buongiorno sono John Cantlie e mi trovo oggi sul tetto del mondo’ a Mosul, la seconda maggiore città dell’Iraq e sotto il completo controllo dello Stato Islamico da cinque mesi’’ afferma il reporter aprendo il video, in cui ricorda «l’invasione americana». Aggiunge: «I media dipingono la vita nello Stato Islamico come quella di una società depressa», in cui la gente cammina in strada sottoposta a un «regime totalitario». Invece – aggiunge – «la vita è business as usual nonostante un dicembre freddo ma soleggiato». E poi: Le ricostruzioni dei media sono «ingannevoli». Per strada di sono migliaia di persone, «migliaia di iracheni che girano dopo decenni di regime di Saddam, afferma Cantlie, alla guida di un’auto per le strade della città. «Dopo il caso dell’invasione americana, i sunniti musulmani possono camminare per strada» aggiunge quindi il reporter ostaggio, ora spostatosi nel `suk´ di Mosul, dove «si può acquistare di tutto. Questa non è una città che vive nelle paura come i media occidentali vogliono dipingerla. È una città normale: ci sono molte luci al neon». «Non è una città depressa» ripete ancora una volta Cantlie, prima di salire di nuovo in auto e illustrare il sistema sanitario locale. Si passa al maggiore ospedale di Mosul, dove il giornalista mostra il reparto dei bambini vittime di guerra. «All’ospedale c’è energia elettrica», non è come dipingono gli occidentali un luogo in cui l’elettricità c’è solo poche ore al giorno, spiega. «Nonostante le bombe che piovono, i medici riescono ad avere quello di cui hanno bisogno» aggiunge Cantlie, prima di recarsi a un locale commissariato e criticare un servizio della Cnn di giugno, in cui la polizia veniva descritta come ormai inesistente. Negli ultimi minuti del video, Cantlie guida la moto di un poliziotto, sulla quale spiega che la città è sicura e non ci sono mai stati così pochi omicidi a Mosul. Il lungo filmato si chiude con Cantlie che si rivolge ad un drone della coalizione, che sta sorvolando la città, : «fate qualcosa, siete inutili».