Malta, su aereo caduto funzionari francesi: mistero sulla missione

di redazione Blitz
Pubblicato il 24 Ottobre 2016 - 18:41 OLTRE 6 MESI FA
Malta, su aereo caduto funzionari francesi: mistero sulla missione

Malta, su aereo caduto funzionari francesi: mistero sulla missione

ROMA – Tre agenti dei servizi francesi in una missione misteriosa. Sono tre delle 5 vittime del piccolo aereo che lunedì si è schiantato a Malta. Il ministero della Difesa francese ha reso noto in un comunicato che a bordo dell’aereo caduto tre funzionari della Difesa e due erano dipendenti di un società privata, la lussemburghese Cae, proprietaria del velivolo.

Lo si legge sul sito di Le Monde, aggiungendo che i tre funzionari lavoravano per i servizi esterni (Dgse, Direzione generale della sicurezza esterna) in missioni di ricognizione in Libia. Secondo la nota del ministero, l’aereo doveva svolgere una missione di “sorveglianza marittima nel Mediterraneo”, ma senza precisare la destinazione dell’aereo che si è schiantato poco dopo il decollo dall’aeroporto internazionale della Valletta. Il ministero non ha precisato se le vittime fossero tutte francesi. Diverse inchieste sono state aperte “per determinare le cause dell’incidente in coordinamento con le autorità locali”.

In realtà sono tante le lacune sul viaggio dei funzionari francesi. Ne parla il Corriere della Sera:

Il velivolo, in servizio con la società lussemburghese CAE Aviation che lo aveva noleggiato negli Usa, operava per conto delle autorità francesi ed era basato a La Valletta. Alcuni osservatori hanno ipotizzato uno scenario alternativo a quello della perlustrazione: un viaggio verso Misurata, in Libia, magari per trasferire personale dell’intelligence o militari.

E fonti maltesi hanno poi confermato che la destinazione era proprio la cittadina libica. La Francia, infatti, ha schierato nel paese nord africano unità speciali in supporto alle milizie locali, alcune delle quali sono impegnate contro l’Isis (ma non solo). Stessa cosa hanno fatto gli Stati Uniti e l’Italia. Inoltre va ricordato che questo spazio geografico è attraversato da aerei da ricognizione e per lo spionaggio elettronico. Molto «noti» sono un paio di velivoli statunitensi che decollano dalla Sicilia o dall’isola di Pantelleria. Un altro da Creta. E spesso si tratta di mezzi noleggiati presso compagnie private americane.