Pensioni, la gaffe di Conte: “Tagli? Neanche l’Avaro di Molière…”

di redazione Blitz
Pubblicato il 30 Dicembre 2018 - 21:05 OLTRE 6 MESI FA
Pensioni, la gaffe di Conte: "Tagli? Neanche l'Avaro di Molière..."

Pensioni, la gaffe di Conte: “Tagli? Neanche l’Avaro di Molière…”

ROMA – “Sulle pensioni abbiamo fatto ritocchi impercettibili, non se ne accorgerebbe neanche l’Avaro di Molière”. Così il premier Giuseppe Conte ha tentato a suo modo di difendere il blocco dell’indicizzazione per gli assegni pensionistici sopra i 1.500 euro lordi. Lo ha fatto alla conferenza stampa di fine anno mentre in piazza i sindacati dei pensionati di Cgil Cisl e Uil protestano a gran voce. 

Tra i primi a replicare, l’ex presidente del consiglio e segretario del Pd Matteo Renzi nella sua e-news: «il premier Conte dice che sì, è vero, hanno tagliato gli aumenti delle pensioni. Ma che sarà mai? Neanche l’Avaro di Molière sta dietro a qualche euro di differenza. E questo sarebbe l’avvocato del Popolo?». Insiste sulla metafora letteraria, invece il deputato dem Matteo Richetti: «Conte legga Victor Hugo e paghi i Miserabili». I sindacati in piazza protestano, a loro volta indignati per l’accostamento tra l’Avaro e lo stop agli aumenti delle erogazioni: “Non siamo il bancomat del governo“, è lo slogan dei pensionati scesi in piazza. Ma il capo del governo gialloverde resta sordo. “Siamo intervenuti sulle fasce più alte delle pensioni – ha insistito Conte – con un taglio progressivo, abbiamo introdotto un processo di indicizzazione raffreddato, quasi impercettibile, parliamo di qualche euro al mese, forse non se ne accorgerebbe nemmeno l’avaro di Molière”.

Per poi infierire: “Protestino pure liberamente, ma non mi sembra che abbiamo attentato ai trattamenti pensionistici, abbiamo operato con molto discernimento una redistribuzione. I pensionati oggi scendono in campo, ne prendiamo atto e lo rispettiamo, ma li ricordo silenti quando fu approvata la legge Fornero”.

Fonte video: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev