Terremoto in diretta su Rai Uno. Timperi: “Se volete, uscite dallo studio” VIDEO

di redazione Blitz
Pubblicato il 31 Ottobre 2016 - 15:21 OLTRE 6 MESI FA
Terremoto in diretta su Rai Uno. Timperi: "Se volete, uscite dallo studio"

Terremoto in diretta su Rai Uno. Timperi: “Se volete, uscite dallo studio”

ROMA – Momenti di paura, domenica mattina, negli studi di Uno mattina in Famiglia, la trasmissione condotta da Tiberio Timperi su Rai 1, dopo la violenta scossa di terremoto che è tornato a colpire il centro Italia.

Durante la trasmissione, il conduttore ha invitato i ragazzi presenti in studio che si erano spaventati, ad uscire. “Ragazzi, se volete uscire tranquillamente uscite – ha detto Timperi – noi rimaniamo qua e andiamo in onda”. Il video è stato pubblicato su Twitter.

Dopo il sisma, gli architetti italiani si sono mobilitati per la salvaguardia del nostro patrimonio artistico. Lo afferma in una nota il Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori. “Gli architetti italiani – si legge nella nota – sono a disposizione in primo luogo del Ministero dei Beni artistici e culturali e, nella attuale contingenza, del Commissario di Governo per l’Emergenza, Vasco Errani, per essere attivati, forti della loro diffusa e capillare presenza sul territorio e delle loro specifiche competenze, per affiancare e assistere il personale ministeriale, nella ricognizione dei danni, nella messa in sicurezza e nel salvataggio dei beni storico-artistici”. Il Consiglio Nazionale ritiene infatti che “solo una vera e propria mobilitazione collettiva puo’ consentire di rendere davvero efficaci ed efficienti gli interventi che devono essere previsti in una emergenza come la attuale che richiede tutte le più qualificate energie e risorse disponibili”.

Gli architetti denunciano inoltre che è in atto “una polverizzazione” del patrimonio culturale del Centro-Italia, non solo per colpa della violenza della natura, ma anche “per l’inerzia e l’inefficienza dell’intervento dell’uomo”. “Il nostro Paese – concludono – non può permettersi di continuare a perdere quell’insostituibile giacimento culturale denso di memorie d’arte e di architetture che rappresenta non solo la nostra storia, ma quella dell’ intera umanità”.