Toninelli: “Nel contratto governo si parla di Tav. No a grandi opere inutili” VIDEO

di redazione Blitz
Pubblicato il 7 Agosto 2018 - 16:22 OLTRE 6 MESI FA
Danilo Toninelli sulle grandi opere

Toninelli: “Nel contratto governo si parla di Tav. No a grandi opere inutili” VIDEO

ROMA – La Sindaca di Roma Virginia Raggi e il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Danilo Toninelli hanno effettuato un giro di perlustrazione con le Capitanerie di Porto e la Guardia Costiera, sul lido di Ostia a Roma  [App di Blitzquotidiano, gratis, clicca qui,- Ladyblitz clicca qui –Cronaca Oggi, App on Google Play] per sostenere l’operazione “spiagge libere” a favore della legalità in spiaggia.

Qui, Toninelli ha parlato di grandi opere e dei contrasti con Salvini e la Lega: “L’unica grande opera che è stata inserita nel contratto di governo è la Tav, il treno ad alta velocità Torino-Lione: chi dice che è un’opera buona o cattiva non sta rispettando il contratto di governo”.

“Perché lì c’è scritto – ha aggiunto riferendosi al contratto di governo – che va ridiscussa integralmente in base agli accordi tra Italia e Francia ed il sottoscritto sta facendo proprio questo”. Agenzia Vista di Alexander Jakhnagiev pubblica il video.

Danilo Toninelli, rispondendo a una interrogazione sulla Tav al question time in Aula alla Camera avvenuta qualche giorno fa, aveva spiegato che sulle grandi opere “il Governo potrà agire una volta verificata l’utilità delle singole opere e la loro sostenibilità nel contesto attuale, e potrà anche valutare l’eventuale vantaggio e gli eventuali costi di tutte le alternative che saranno ipotizzate, compresa quella di recedere dalla prosecuzione dell’opera” spiegando che i risultati delle analisi costi-benefici e delle valutazioni tecnico-giuridiche saranno rese note “nei prossimi mesi” per tutte le grandi opere.

“Non possiamo nasconderci, come ha confermato di recente anche la Corte dei conti europea, un’anomalia inaccettabile: il costo delle nostre linee Tav, comprese quelle in costruzione, sta superando, in media, i 30 milioni di euro per chilometro contro, ad esempio, i 13 milioni della Germania o i 14 milioni della Spagna. Un gap che definirei vergognoso”.