YOUTUBE A 6 anni uccide sorellina di 13 giorni. Incriminata la madre

Kathleen Marie Steele

ST PETERSBURG – Un bambino di 6 anni ha picchiato fino a ucciderla la sorella di soli 13 giorni. E’ successo in Florida a St Petersburg: la madre li aveva lasciati da soli in un pulmino per oltre un’ora e mezza con i finestrini chiusi. La madre Kathleen Marie Steele, 62 anni, è stata incriminata con l’accusa di omicidio colposo aggravato e di aver trascurato la neonata causandone la morte. Il giudice ha fissato la cauzione a 100mila dollari. La donna, circa 6 anni fa era apparsa in tv in un reality “I’m Pregnant and 55 years old” (“Sono incinta e ho più di 55 anni” n.d.r) ed aveva raccontato di essere incinta attraverso l’inseminazione artificiale, avvenuta usando il liquido seminale del suo ultimo marito (video in fondo all’articolo. Nel secondo filmato invece, lo sceriffo delal contea in cui la donna è stata arrestata racconta la vicenda).

Lo sceriffo della contea di Pinellas, Bob Gualtieri, ha riferito in tribunale che la donna girava senza una meta precisa con i suoi tre figli: la neonata e due bambini di 6 anni e 3 anni. Come scrive Repubblica

“La donna era entrata in un negozio lasciando i tre figli nel pulmino con i finestrini e le portiere chiuse. Dopo che la piccola ha iniziato a piangere il figlio maggiore di 6 anni l’ha tolta dal seggiolino e ha “iniziato a colpirla colpendola al volto e causandole gravi ferite”, ha raccontato lo sceriffo. Quando la madre è tornata dal negozio, il figlio ha subito confessato”.

“La donna però ha ripreso a vagare senza meta per la cittadina prima di tornare a casa solo dopo 2 ore. A quel punto la bambina era già in condizioni disperate. E’ stato chiesto l’intervento di una vicina infermiera, che ha chiamato la polizia. Portata in ospedale, la piccola è stata dichiarata morta.

“In tanti anni di servizio non avevo mai visto nulla di simile”, ha detto lo sceriffo Gualtieri. Il fratellino, che ha usato una bambola per spiegare cosa aveva fatto alla sorellina, non sarà incriminato perchè “è anche lui una vittima” ha aggiunto Gualtieri (…)”.

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