YOUTUBE “Bambola posseduta”: parla e si muove…senza batterie

di Redazione Blitz
Pubblicato il 17 Giugno 2017 - 06:47 OLTRE 6 MESI FA
YOUTUBE "Bambola posseduta": parla e si muove...senza batterie

“Bambola posseduta”: parla e si muove…senza batterie

CUSCO – “Bambola posseduta a Cusco, in Perù”: parla e si muove senza batterie (Guarda il video in fondo alla pagina). E’ bionda, vestita con abiti invernali e ricorda molto la protagonista del film horror “La sposa di Chucky”. In molti sono convinti che non sia solo una bambola, ma una specie di piccola strega, animata dal demonio in persona. Di fatto, è solo un giocattolo che si muove meccanicamente, pronunciando una serie di frasi non connesse tra loro.

A detta di chi la ritiene posseduta, l’anomalia della bambola di Cusco sarebbe quella di essere attiva pur non avendo delle batterie al suo interno. Non vi è certezza del fatto che effettivamente così sia, perché chi ha girato il filmato potrebbe aver creato questo “set” appositamente, per destare l’attenzione prima dei passanti e poi degli utenti della rete. Il fine? Probabilmente ottenere visualizzazioni e like sul proprio canale Youtube.

Quanto si parla di bambole possedute, bisogna ricordare il caso clamoroso dell’Isola delle bambole impiccate: un luogo da brivido, che si trova non molto lontano da Città del Messico. La “Isla de las Munecas” è dedicata a tutte le giovani donne che hanno perso la vita in circostanze misteriose. A colpire sono le centinaia di bambole sporche, molte delle quali calve, impiccate ad alcuni alberi. Si narra che queste siano possedute dagli spiriti delle ragazze defunte che vogliono ricordare.

Don Julian Santana Barrera è stato il custode dell’isola per molti anni. L’uomo un giorno trovò una bambina annegata e non fu in grado di salvarle la vita. Poco dopo, vide una bambola galleggiare vicino al canale dove la piccola era stata gettata. Molto probabilmente, la bambola era della giovane. Così Barrera decise di appenderla a un albero, come forma di rispetto per lo spirito della vittima, che ormai da tempo lo perseguitava. Da allora, Barrera iniziò a collezionare bambole, convinto del fatto che fossero tutte possedute.