YOUTUBE Cannabis, Marco Cappato distribuisce dosi al Pirellone. Interviene la Digos

di redazione Blitz
Pubblicato il 28 Giugno 2017 - 15:57 OLTRE 6 MESI FA

MILANO – Distribuzione illegale di cannabis terapeutica davanti al Pirellone. Lo ha fatto Marco Cappato, esponente radicale e tesoriere dell’Associazione Luca Coscioni, che martedì 28 giugno si è presentato davanti alla sente della Regione Lombardia per fare un’azione di disobbedienza civile “contro la mancata applicazione del Decreto Lorenzin”.

Ma a fermarlo sono intervenuti gli agenti della Digos che lo hanno identificato e sequestrato le dosi che il radicale stava cedendo a due cittadini lombardi muniti di regolare prescrizione medica. Secondo Cappato la Regione Lombardia starebbe violando la legge rinviando la discussione di una proposta di legge ad iniziativa popolare per la legalizzazione della marijuana ad uso terapeutico.

“Sono ormai 13 mesi che il termine per la discussione della nostra proposta è scaduto e che Regione Lombardia viola la propria stessa legalità – ha detto Cappato intervistato dall’agenzia Vista – Nel frattempo, sono numerosi i malati lombardi che non riescono ad accedere ai prodotti a base di cannabis a loro prescritti dai medici. Alla scarsa reperibilità dei farmaci si aggiunge l’impossibilità, per i pazienti lombardi, di ricevere il rimborso dal Servizio Sanitario Regionale, come invece previsto dal decreto Lorenzin”.

Marco Cappato è stato denunciato in base all’articolo 73 del codice, relativo a “produzione, traffico e detenzione illecita di sostanze stupefacenti o psicotrope”. L’esponente radicale è stato fermato da due agenti della Digos mentre consegnava alcune dosi a due persone che erano in possesso di regolare prescrizione medica. L’iniziativa è stata organizzata per protestare “in nome di tutti i malati che non riescono ad accedere ai prodotti a base di cannabis a loro prescritti dai medici” ha detto Cappato.