YOUTUBE Punto da insetto contrae “elefantiasi”: la gamba…

di Redazione Blitz
Pubblicato il 18 Maggio 2016 - 06:20 OLTRE 6 MESI FA
SAN JOSE RIO PRETO – Con la sola puntura di una zanzara, un brasiliano ha contratto l‘”elefantiasi”,  una delle malattie più spaventose e paralizzanti.  Raimundo è stato morso dall’insetto 20 anni fa e successivamente è rimasto affetto da filariosi linfatica, un’infezione paralizzante conosciuta appunto come “elefantiasi”.
Da allora, l’uomo ha combattuto l’infezione che ha trasformato la sua gamba sinistra in quella che, viste le dimensioni e il colore, sembra una zampa di elefante. La malattia lo ha quasi reso paralitico e la storia di Raimundo è stata trasmessa da Animal Planet, in uno degli episodi di River Monster.  La malattia colpisce il sistema linfatico del corpo, dove le larve si riproducono e maturano nell’arco di un anno.
L’infezione è caratterizzata dall’ingrossamento di arti e genitali; nonostante la maggior parte delle persone che sviluppa quest’infezione non mostri alcun sintomo esterno, le larve possono danneggiare reni e linfonodi. E’ considerata una “malattia tropicale trascurata”.
Raimundo ora è in cura presso la clinica di Sao Jose Rio Preto, in poche settimane il personale è riuscito a ridurre  drasticamente il gonfiore ma l’uomo ha ancora tanta strada da fare. Infatti, come spiegano i dottori, una volta contratta l’elefantiasi è difficile da tenere sotto controllo. “Forse è la malattia che considero più allarmante, una volta che contrai l’elefantiasi sei condannato a vita” spiega un medico.
L’infezione nasce in Africa, America centrale e del sud, Asia meridionale e Isole del Pacifico.  Per espellere i parassiti i medici usano degli antielmintici – antiparassitario –  ma nel caso di Raimundo, che non è andato immediatamente in ospedale, le cure da affrontare saranno ancora molte.
In termini di prevenzione, nonostante il rischio sia più alto per chi prevede di sostare a a lungo nelle zone colpite e per gli operatori umanitari, i turisti sono incoraggiati ad usare repellenti contenenti DEET, o dietiltoluamide, contenuto nei più comuni repellenti per insetti.  Poiché l’infezione è presente nei paesi in via di sviluppo, molte persone colpite in seguito hanno difficoltà a lavorare, una situazione che