YOUTUBE Ravenna, Matteo Cognoni arrestato per omicidio Giulia Ballestri: era volto noto tv

di redazione Blitz
Pubblicato il 20 Settembre 2016 - 09:50 OLTRE 6 MESI FA
YOUTUBE Ravenna, Matteo Cognoni arrestato per omicidio Giulia Ballestri: era volto noto tv

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RAVENNA – Matteo Cagnoni, il dermatologo di 51 anni arrestato a Firenze per l’omicidio della moglie Giulia Ballestri a Ravenna, è una personalità nota in ambiente medico. L’uomo, padre di tre figli avuti proprio da Giulia Ballestri, più volte in passato era apparso in programmi televisivi che parlavano di medicina.

Fiorentino di origine, figlio dell’ex professore ordinario di medicina interna Mario Cagnoni, il medico si è laureato con 110 e lode a Firenze, con dottorato in Dermatologia sperimentale a Napoli. Vanta un curriculum internazionale: si è formato al St. Thomas Hospital di Londra ed è socio della New York Academy of Sciences. “Da 10 anni – si legge sul suo sito web – si occupa a tempo pieno di invecchiamento cutaneo e dermatologia estetica”.

Ha al suo attivo una novantina di pubblicazioni scientifiche, oltre al libro “Se la pelle parlasse”. Ha uno studio a Ravenna e un altro studio di consulenza a Firenze.

Nel 2010 Cagnoni era stato indagato dalla Procura di Firenze nell’ambito di un’inchiesta su un presunto giro di denaro e donazioni da parte di case produttrici di farmaci biologici da utilizzare nella terapia sperimentale contro la psoriasi. Ma era stato prosciolto all’udienza preliminare.

Cagnoni è anche un volto televisivo: dal 2009 è comparso più volte come esperto in programmi di informazione come Uno Mattina e Medicina 33. Nell’agosto del 2012, su Rai 1 è andata in onda una sua lunga intervista per la trasmissione “Sottovoce” di Gigi Marzullo.  “Mi sono trasferito a Ravenna anche per amore – raccontava il dermatologo nell’intervista – perché mi sono sposato con una ravennate. Ma anche perché la mia famiglia è ravennate”.

Parlava dei principali fattori di rischio per la pelle, “fumo, inquinamento, cattiva alimentazione e sole”, ma anche del legame tra le patologie dermatologiche e la mente: “Si arriva a dei punti in cui c’è un’alterata percezione del sé, come nel caso di Michael Jackson. La pelle, nonostante i nostri tentativi di alterarla, riflette fedelmente la trama della nostra esistenza, con i suoi traumi, le sue fragilità, le sue debolezze”. E ancora: “Sono contento della mia vita, rifarei tutto quello che ho fatto”.

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