YOUTUBE Schiaffi a turno ad una ragazzina cecena a Vienna: le fratturano la mascella
Pubblicato il 16 Novembre 2016 - 06:15 OLTRE 6 MESI FA
Schiaffi a turno ad una ragazzina cecena a Vienna le fratturano la mascella
VIENNA – Un’adolescente di 15 anni ha riportato una doppia frattura alla mascella dopo essere stata selvaggiamente picchiata da una banda di giovani in un centro commerciale di Vienna. L’aggressione è avvenuta mercoledì 9 novembre. Al momento non si conoscono i motivi del grave atto di bullismo: secondo il Daily Mail, la giovane potrebbe essere stata accusata di essersi tolta il velo in pubblico. Il tabloid britannico racconta infatti che a Vienna ci sono delle gang di giovanissimi ceceni che impongono le loro leggi agli altri che appartengono alla stessa comunità. La cosa è confermata dall’accento che parlano alcune delle ragazzine che però allo stesso, nel filmato choc, non portano anch’esse il velo. A confermare questa tesi è però la polizia che ha fermato un ceceno di 16 anni che, oltre ad aver partecipato all’aggressione, è stato accusato di essere il capo della gang di bulli.
Durante tutto il tempo dell’aggressione, la ragazzina riceve botte in faccia a turno e resta in piedi tenendo le mani in tasca senza lamentarsi. Per tutto il tempo si rifiuta di controbattere, temendo forse che la sua situazione possa peggiorare. Sono tre le ragazze che la colpiscono una dopo l’altra. La terza ha i capelli castani e una giacca bianca. La giovane strofina le mani prima di colpire. La vittima viene poi presa a schiaffi anche da un ragazzo e solo a questo punto comincia a sputare sangue sul pavimento.
L’edizione Austria di The Local ha riferito che la giovane, al termine dell’aggressione è stata portata in ospedale e curata per na doppia frattura alla mascella. I quattro del filmato sono invece finiti sotto indagine da parte della polizia che ha scoperto che i capi della banda di bulli sarebbero il ragazzo che ha 16 anni, e una ragazza sempre di 16, non cecena ma austriaca. Il portavoce della polizia di Vienna Paolo Eidenberger ha raccontato di aggressioni simili avvenute in altre parti dell’Austria.
A seguire il video, sconsigliato al pubblico più sensibile.
