YOUTUBE Sgambetto a migrante in fuga, Petra Laszlo rischia 5 anni di carcere

di redazione Blitz
Pubblicato il 7 Settembre 2016 - 18:35 OLTRE 6 MESI FA
YOUTUBE Sgambetto a migrante in fuga, Petra Laszlo rischia 5 anni di carcere

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BUDAPEST – L’uomo che fuggiva, Osama Abdul Moshen, ha coronato il suo sogno ed è tornato a fare l’allenatore, questa volta in Europa. La donna che aveva tentato di fermarlo, Petra Laszlo, rischia fino a cinque anni di carcere.

Era l’8 settembre del 2015 quando Laszlo, giornalista ungherese di una emittente televisiva vicina al partito xenofobo di estrema destra Jobbik, fece lo sgambetto a Moshen, profugo siriano che tentava di sfondare il cordone di polizia al confine tra Ungheria e Serbia tenendo in braccio il figlioletto di sei anni.

Quando li vide correre la giornalista fece loro lo sgambetto. Un gesto immortalato dagli altri operatori presenti in quel momento, che in breve fece il giro del mondo e che provocò l’immediato licenziamento della donna.

E adesso, un anno dopo quell’episodio, la Procura di Szeged, nel sud dell’Ungheria, ha incriminato la donna. I magistrati, tuttavia, smorzano la gravità del gesto della Laszlo, perché, sostengono, non fu “motivato da considerazioni etniche o dallo status di migranti”. Laszlo è chiamata a rispondere solo di “disturbo dell’ordine pubblico” perché con il gesto “non ha causato ferite ma il suo comportamento ha provocato indignazione e collera nelle persone presenti”.

La donna all’epoca si giustificò dicendo di essere “andata nel panico” vedendo correre i migranti, ma nessuno le credette, men che meno le migliaia di persone che sui social network la coprirono di insulti postando e ripostando il video della vergogna. Il padre di famiglia siriano, vittima dello sgambetto, ha ottenuto l’asilo in Spagna, dove lavora come allenatore di calcio. 

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