Youtube Terremoto: sulla faglia che ha provocato sisma 6,5

di Redazione Blitz
Pubblicato il 4 Novembre 2016 - 08:52 OLTRE 6 MESI FA
Youtube Terremoto: sulla faglia che ha provocato sisma 6,5

Youtube Terremoto: sulla faglia che ha provocato sisma 6,5

ROMA – Youtube Terremoto: sulla faglia che ha provocato sisma 6,5. Due geologi hanno individuato la corrispondenza in superficie della faglia che ha provocato il sisma di magnitudo 6,5 del 30 ottobre. Marco Moro e Michele Saroli del gruppo Emergeo dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv) hanno raggiunto il versante sud occidentale di Monte Bove Sud: è qui che hanno osservato la rottura cosismica primaria, tecnicamente l’espressione di superficie della faglia.

Un rigetto di circa cinquanta centimetri che si localizza sul prolungamento del lineamento tettonico Monte Vettore-Monte Porche-Monte Bove attivatosi durante l’evento di magnitudo 6.5. L’obiettivo di Emergeo, impegnato nei rilevamenti, è quello di individuare e caratterizzare, da un punto di vista geometrico e cinematico, i settori di faglia responsabili della sequenza sismica in corso.

Il prossimo obiettivo dei sismologi è definire il movimento delle faglie responsabili dei terremoti avvenuti nell’Italia centrale dal 24 agosto al 30 ottobre: questo permetterà di capire quanta energia sia stata liberata. Ma se anche questa quantità fosse tale da far pensare che tutta, o quasi, sia stata liberata, sarà comunque impossibile prevedere che non possano muoversi altri segmenti, con altri terremoti.

“Lo scopo è capire se la somma degli spostamenti possa far ritenere che la faglia si sia mossa tutta”, ha osservato il sismologo Alessandro Amato, dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv). Per Salvatore Mazza, sempre dell’Ingv, “non è possibile stabilire con certezza quanta energia sia stata liberata. Probabilmente – ha aggiunto – è stata liberata una buona fetta di quello che pensavamo si potesse muovere in questa tripletta, ma non si esclude che si possano muovere altri segmenti di faglia. Non possiamo escludere che l’attività possa continuare anche a livelli elevati, come è accaduto con la scossa di magnitudo 4,7 avvenuto nella notte”.