YOUTUBE Uber, nuovi guai per il ceo Kalanick. Autista lo accusa: “Sono in bancarotta per colpa tua”

di redazione Blitz
Pubblicato il 2 Marzo 2017 - 09:45 OLTRE 6 MESI FA

YOUTUBE Uber, nuovi guai per il ceo Kalanick. Autista lo accusa: "Sono in bancarotta per colpa tua"HOUSTON – Nuovi guai per Travis Kalanick, co-fondatore e amministratore delegato di Uber, già criticato in passato per il suo endorsement a Donald Trump e per i casi di molestie nei confronti delle lavoratrici donne nella sua azienda.

Durante un viaggio a Houston, in Texas, Kalanick ha utilizzato la propria app per chiamare un’auto del servizio Uber Black e farsi riportare a casa. Ma l’autista che l’ha raccolto, Fawzi Kamel, da sei anni dipendente Uber, non l’ha presa bene quando l’ha riconosciuto.

Ha colto l’occasione per spiegare al suo superiore le difficili condizioni di lavoro degli autisti Uber: “Non ci fidiamo più di te. La gente non si fida più di te, io ho perso 97mila dollari per colpa tua, sono in bancarotta per colpa tua”, gli ha detto Kamel, come si può sentire nel video ripreso dalla telecamera dell’auto.

In un primo momento Kalanick cerca di capire il problema, ma alla fine perde la pazienza e, appena prima di uscire dall’auto, attacca l’autista: “Il problema è che la gente non si prende le responsabilità per quello che fa, provando a dare agli altri la colpa dei suoi errori. Buona fortuna, amico”.

Travolto dalle critiche dopo la diffusione del video, il ceo di Uber si è dovuto scusare:

“Penso abbiate ormai visto il video che mi vede trattare in maniera irrispettosa un driver partner di Uber. Dire che mi vergogno di quanto accaduto sarebbe riduttivo. Il mio dovere come vostro leader è quello di guidarvi… e si parte con l’adottare una condotta che renda tutti orgogliosi. Non è quello che è successo, si tratta di un comportamento che non trova giustificazioni. E’ chiaro che il video rispecchia una parte di me, e le critiche ricevute sono un monito al fatto che devo cambiare radicalmente come leader e crescere. Questa è la prima volta che sono disposto ad ammettere che ho bisogno di aiuto per migliorare la mia leadership e sono disposto a riceverlo. Voglio profondamente scusarmi con Fawzi, con la comunità dei driver, di chi usa i nostri servizi e con il team di Uber”.