A Cannes vincono ex aequo Germano e Bardem. Palma d’oro al film thailandese “Uncle Boonmee”

Pubblicato il 23 Maggio 2010 - 20:22| Aggiornato il 24 Maggio 2010 OLTRE 6 MESI FA

La Palma d’oro del 63esimo festival di Cannes va a “Uncle Boonmee , Who Can Recall His Past Lives” del regista thailandese Apichatpong Weerasethakul. Il cineasta, dopo aver ricevuto il premio, ha rivolto il primo pensiero alle vittime degli scontri che hanno insanguinato Bangkok negli ultimi giorni tra le camice rosse e l’esercito.

Il premio per miglior attore è stato invece assegnato parimerito all’italiano Elio Germano per la “La nostra vita” di Daniele Lucchetti e allo spagnolo Javier Bardem per “Biutiful” del messicano Alejandro Gonzalez Inarritu. “Dedico questo premio – ha dichiarato Elio Germano – agli italiani che sono migliori della loro classe dirigente”.

A Juliette Binoche va la palma per la migliore interpretazione femminile in “Copia conforme” del regista iraniano Abbas Kiarostami. Queste le parole dell’attrice francese che al termine della cerimonia ha voluto ricordare il regista iraniano Jafar Panahi, in carcere a Teheran: “C’è un uomo – ha detto la Binoche – la cui colpa è di essere un artista. Penso a lui proprio questa sera e spero di essere con lui qui l’anno prossimo.”.

Questi gli altri verdetti della giuria del Festival presieduta da Tim Burton. Palma come miglior regista al francese Mathieu Amalric per “Tournée”. Premio della giuria assegnato a “Un homme qui crie” di Mahamat Saleh Haroun, il primo lungometraggio africano in competizione a Cannes da tredici anni. Migliore sceneggiatura, infine, a Lee Chang Dong per “Poetry”.