Chris Hemsworth, il Dio Thor compare tra gli umani: la presentazione del film oggi a Roma

Pubblicato il 15 Aprile 2011 - 15:42 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – In un cerchio nell’erba, letteralmente piovuto dal cielo, compare sulla terra tra un piccolo gruppo di umani il giovane gigante di nome Thor ed è già, come da copione, un essere pieno di divina furia. Questa la prima scena del film “Thor”, fornita dalla Paramount a un mese dall’uscita nelle sale (il 29 aprile).

Diretto da Kenneth Branagh con Chris Hemsworth nei panni del dio del tuono, il lungometraggio, scritto da Mark Protosevich e tratto dal noto fumetto Marvel, mostra così un dio con barba e abiti civili accolto da Jane Foster (una Natalie Portman fresca di Oscar), Erik Selvig (Stellan Skarsgard) e Darcy Lewis (Kat Dennings). E mentre il dio, per nulla a disagio per i presenti che lo hanno svegliato, comincia da imprecare al cielo, sarà proprio la Foster spaventata dalle sue urla a sparare col suo taser al dio del tuono.

Questa la storia raccontata nel film. Thor viene mandato in esilio sulla Terra dal severo padre Odino (Anthony Hopkins) per punirlo della sua arroganza. Più esattamente il dio viene bandito da Asgard e gettato senza troppi complimenti nel nostro pianeta (esattamente a Hicsville, in Nuovo Messico). Una giovane e bella scienziata, appunto Jane Foster, è l’unica persona che riesce ad avere una certa influenza su di lui, un’influenza che arriverò fino all’amore. Ma la Terra insegnerà a Thor non solo ad amare qualcuno, ma anche a diventare un vero eroe quando si troverà costretto a difendere il nostro pianeta da un temibilissimo nemico. Ovvero quando dovrà affrontare il Distruttore, un’arma creata dallo stesso Odino per difendere gli Asgardiani e inviata poi sulla terra dal fratellastro Loki (Tom Hiddle) per uccidere l’odiato dio del Tuono.

Che un regista shakespeariano come Kenneth Branagh si sia lanciato con tanta disinvoltura in un fumetto dall’epica primitiva non deve meravigliare troppo. ”Non c’è niente di più shakespeariano di questa storia – ha detto il regista di ‘Enrico V’ e di ‘Molto rumore per nulla’ in una recente intervista – che mette in scena padri e figli in competizione, regni contesi e fratelli gelosi, lotte per il potere, faide familiari, solitudini e privilegi, persone pubbliche che fanno i conti con passioni private, tensioni tra l’epico e l’ordinario”.

Tra le curiosità di Thor, ecco infine alcune caratteristiche del personaggio ispirato al fumetto della Marvel. La sua forza, ad esempio, è aumentata da tre oggetti: una cintura che raddoppia la sua forza, un paio di guanti di ferro e, ovviamente, il leggendario martello Mjolnir, che non abbandona mai. Thor può sollevare così pesi di oltre 100 tonnellate, contrariamente alle 30 di un asgardiano comune. Se preso in battaglia, poi, il dio è capace di entrare in una condizione conosciuta come Warrior’s Madness, che temporaneamente aumenta di dieci volte la sua forza. Thor, infine,è estremamente longevo (ma non immortale, come tutti gli asgardiani), immune alle malattie ed altamente resistente alle ferite, oltre che molto veloce (può volare a circa 770 miglia all’ora).

Qui di seguito, l’attore Chris Hemsworth alla presentazione del film avvenuta questa mattina a Roma (foto LaPresse):