Ettore Scola è morto. Il regista aveva 84 anni VIDEO

di redazione Blitz
Pubblicato il 19 Gennaio 2016 - 22:35| Aggiornato il 20 Gennaio 2016 OLTRE 6 MESI FA
Ettore Scola è morto. Il regista aveva 84 anni

Ettore Scola

ROMA – E’ morto il regista Ettore ScolaNato a Trevico, in provincia di Avellino, il 10 maggio del 1931, Scola è stato un regista cinematografico e sceneggiatore italiano.

Tra i suoi capolavori ricordiamo film come “C’eravamo tanto amati” (1974), “Una giornata particolare” (1977) e “La famiglia” (1987).

Nato a Trevico nel 1931, poco dopo la nascita si trasferì con la famiglia a Roma, nel rione Esquilino, dove frequentò il Liceo classico Pilo Albertelli.

Appena quindicenne disegnava vignette che portava alle riviste umoristiche Marc’Aurelio e Il travaso delle idee.

All’inizio degli anni cinquanta cominciò a scrivere sceneggiature di commedie all’italiana, spesso in coppia con Ruggero Maccari. Negli anni quaranta collaborò alla scrittura di alcune trasmissioni di varietà sia radiofoniche che televisive della Rai.

Il suo esordio alla regia risale al 1964, ma il suo più grande successo fu del 1968, quando diresse Alberto Sordi, Nino Manfredi e Bernard Blier in “Riusciranno i nostri eroi a ritrovare l’amico misteriosamente scomparso in Africa?”.

Con Sordi lavorò poi anche ne “La più bella serata della mia vita” (1972), in alcuni episodi del film collettivo “I nuovi mostri” (1977), e in “Romanzo di un giovane povero” (1995).

Ma furono gli anni settanta quelli più importanti per la sua carriera. Al 1970 risale “Dramma della gelosia – Tutti i particolari in cronaca”, al 1974 “C’eravamo tanto amati”, con Vittorio Gassman, Nino Manfredi, Stefano Satta Flores e Stefania Sandrelli.

Nel film, dedicato a Vittorio De Sica, compaiono anche Marcello Mastroianni, Federico Fellini e Mike Bongiorno nella parte di se stessi, oltre ad Aldo ed Elena Fabrizi e Giovanna Ralli.

E’ del 1976 “Brutti, sporchi e cattivi”, commedia grottesca con Nino Manfredi. Nel 1977 gira “Una giornata particolare”, con Marcello Mastroianni e Sophia Loren.

Nel 1980 il regista tratteggia il malinconico bilancio di una sinistra in crisi ne “La terrazza”, con Ugo Tognazzi, Vittorio Gassman, Jean-Louis Trintignant e Marcello Mastroianni.

Nel 1987 “La famiglia” riceve un’ottima accoglienza di pubblico e di critica. Anche qui ritroviamo Vittorio Gassman e Stefania Sandrelli, oltre a Fanny Ardant. Lo stesso cast recita ne “La cena”, del 1998.

Dopo “Concorrenza sleale”, del 2001, e “Gente di Roma”, del 2003, Scola tornò dietro la macchina da presa nel 2013 per girare il documentario “Che strano chiamarsi Federico”, su Federico Fellini.

Tra i premi ricevuti, diversi David di Donatello e quattro nomination al Premio Oscar per il miglior film straniero con “Una giornata particolare”, “I nuovi mostri”, “Ballando ballando” e “La famiglia”.

(Foto Lapresse)