Fausto Brizzi, nuove accuse da Rossella Izzo: “Molestie anche alle studentesse di recitazione”

di redazione Blitz
Pubblicato il 16 Novembre 2017 - 09:05 OLTRE 6 MESI FA
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Fausto Brizzi (Foto Ansa)

ROMA – Nuove accuse al regista Fausto Brizzi. Questa volta arrivano da alcune studentesse della scuola di recitazione Actor’s Planet, diretta da Rossella Izzo.

La doppiatrice e attrice, figlia del celebre doppiatore e direttore del doppiaggio Renato Izzo e sorella gemella dell’attrice, regista e doppiatrice Simona e delle doppiatrici Fiamma e Giuppy Izzo, ha raccontato al settimanale Grazia di aver dovuto sospendere la collaborazione del regista con la scuola perché alcune studentesse lo avrebbero accusato di molestie.

Secondo il loro racconto, a fine corso Brizzi le avrebbe invitate nel suo studio per parlare, fare dei provini, dare qualche consiglio. Una di queste ha detto che, un anno fa, a lei il regista aveva indicato la strada da seguire e solo verso la fine aveva accennato ai massaggi e l’aveva spronata a essere “disposta a tutto”. “Non sapevo a che cosa si riferisse, non ha detto nient’altro, a quel punto, però, non mi sentivo neanche tanto a mio agio e ho preferito che l’incontro finisse” ha detto al settimanale Mondadori.

Secondo quanto riportato dalla rivista, questo comportamento generalizzato (“La direttrice mi ha confidato che non ero l’unica alla quale Brizzi aveva detto quelle cose”, ha detto la ragazza) ha spinto l’accademia a prendere provvedimenti.

“Abbiamo allontanato lui e anche altri, alcuni maestri che magari avevano strane idee sono stati allontanati dall’accademia, ha spiegato Rossella Izzo. Una selezione naturale tra uomini più spavaldi e persone irreprensibili e dignitose. Se qualcuno non sa tenere a posto le mani, è giusto che gli venga data una bacchettata. Purtroppo è una realtà, è giusto che qualcuno la denunci, e che questi uomini, messi di fronte alla loro pochezza, si debbano difendere. Che lo facciano con la loro faccia e con le loro palle, viste che le hanno. Io non difenderò mai nessuno di loro”.