Gerard Depardieu a Cannes, online il film su Dominique Strauss-Khan

di redazione Blitz
Pubblicato il 17 Maggio 2014 - 18:38 OLTRE 6 MESI FA
Gerard Depardieu

Gerard Depardieu

CANNES – Non c’erano certezze fino all’ultimo, ma ora Le Monde conferma: “Welcome to New York”, il film di Abel Ferrera dedicato alla vicenda di Dominique Strauss Khan con Gerard Depardieu, verrà mostrato al pubblico di Cannes sabato 17 maggio alle 20.30. A mezzanotte verrà lanciato su alcune piattaforme online al costo di 7 euro. Il film tratta una vicenda ancora delicata e scottante in Francia, la trama la riassume La Stampa:

La storia di Welcome to New York parte dal 14 maggio 2011, quando Strauss-Kahn, allora direttore generale del Fmi, viene arrestato a New York, accusato di aver stuprato una donna delle pulizie dell’hotel Sofitel. Inizia una lunga trafila giudiziaria, le polemiche divampano e salta la possibile candidatura dell’interessato alla presidenza della Repubblica francese. Il trailer del film di Ferrara fa presagire un ritratto farsesco di un uomo con un vorace appetito per il sesso e il potere. Chi poteva incarnarlo meglio del gigantesco Gérard Depardieu?

Ferrara ha puntato al dettaglio fino a girare nella stazione di polizia dove fu portato DSK e nella casa di New York, dove ha vissuto l’ex moglie, la giornalista Anne Sinclair. Rifiutando i consigli degli avvocati ( DSK non è stato condannato e le accuse sono cadute), il maestro ha rappresentato una scena di stupro della cameriera.

In realtà Ferrara ci consegna una favola su dipendenza dal potere e dal sesso. I co -produttori hanno deciso di mandarlo in onda stasera on line su varie piattaforme di video on demand. Un gesto che rilancia in modo eclatante il dibattito tra produttori, distributori ed esercenti sul regolamento che obbliga i distributori a osservare un periodo di almeno quattro mesi dopo l’uscita nelle sale di un film prima di renderlo disponibile in video. D’altra parte diffondere il film su internet ha un innegabile vantaggio: evitare le cause legali, i divieti e l’inesorabile pirateria.