Harvey Weinstein, l’altra attrice e la storia dell’Oscar a Jennifer Lawrence

di Redazione Blitz
Pubblicato il 18 Dicembre 2018 - 13:26 OLTRE 6 MESI FA
Harvey Weinstein, l'Oscar di Jennifer Lawrence e la nuova accusa

Harvey Weinstein, l’altra attrice e la storia dell’Oscar a Jennifer Lawrence

NEW YORK – Nuova accusa di stupro per Harvey Weinstein. Un’attrice, che è rimasta anonima, ha dichiarato di essere stata violentata dal produttore di Hollywood, che le disse: “Jennifer Lawrence è venuta a letto con me e ha vinto l’Oscar”. Una ricostruzione che la Lawrence ha smentito, sottolineando che tra lei e Weinstein c’è sempre stato un rapporto “meramente professionale”. Anche i legali del produttore hanno respinto le accuse: “Accusa strategica solo per metterlo in imbarazzo”.

Secondo la versione dell’attrice, registrata come Jane Doe, i due si erano conosciuti nel 2013 al Sundance Film Festival. Il produttore l’avrebbe invitata nella sua camera al Waldorf Astoria di Park City e l’avrebbe costretta ad avere rapporti mentre lei piangeva: “Mi diceva: “E tu vorresti fare l’attrice? Sono stato a letto con Jennifer Lawrence e guarda dov’è ora. Ha vinto un Oscar!””.

La Lawrence ha deciso di replicare alle accuse e fare chiarezza sul suo rapporto con Weinstein: “Mi si spezza il cuore pensando a quante donne siano state molestate da Harvey Weinstein. Io, con lui, ho avuto solo rapporti meramente professionali. Ma questo è un ennesimo esempio delle tattiche predatorie e ingannevoli che ha sfruttato per attrarre a sé innumerevoli donne”.

La risposta dei legali del produttore di Hollywood, che stanno preparando la difesa per il processo che inizierà nei prossimi mesi basato su oltre 10 denunce, non ha tardato ad arrivare: “Questa accusa è stata aggiornata in modo strategico, senza preavviso […] e con il solo scopo di mettere in imbarazzo Weinstein, conquistando l’attenzione dei media. Harvey Weinstein è dispiaciuto per la signora Lawrence, con la quale ha avuto solo un rapporto professionale e rispettoso, che è stata tristemente trascinata in questo brutto tentativo di diffamazione. Tutto questo dimostra che chiunque può dire quello che vuole per diffamare e svilire, senza fornire alcuna prova effettiva”.