Riccardo Garrone morto a 90 anni: attore e doppiatore

di Redazione Blitz
Pubblicato il 14 Marzo 2016 - 11:32| Aggiornato il 15 Marzo 2016 OLTRE 6 MESI FA
Riccardo Garrone morto a 90 anni: attore e doppiatore

Riccardo Garrone morto a 90 anni: attore e doppiatore

ROMA – Riccardo Garrone morto a 90 anni: attore e doppiatore. L’attore, regista e doppiatore Riccardo Garrone è morto oggi 14 marzo in ospedale a Milano. Avrebbe compiuto 90 anni il prossimo 1 novembre  Impossibile non ricordare il suo volto, che in una carriera lunga più di 50 anni è nella storia della commedia italiana e arriva fino alle serie tv.

Dopo l’accademia drammatica e l’esordio con Mario Mattoli (Adamo ed Eva) ha lavorato con tutti i grandi nomi da Fellini (La Dolce Vita) a Mario Monicelli, Dino Risi, Luigi Zampa, Ettore Scola, Damiano Damiani. Popolare anche in tv dove partecipò alla prima edizione di un Medico in Famiglia.

Sterminata la sua produzione sia come attore sia come doppiatore. Così Wikipedia ricorda la sua vita:

 

Nel 1949 frequenta l’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica «Silvio D’Amico», e nello stesso anno esordisce al cinema con Adamo ed Eva di Mario Mattoli. È lui per primo che ne intuisce le qualità e lo sceglierà in seguito per diversi altri ruoli, il primo dei quali sarà l’ufficiale delle guardie in Due notti con Cleopatra, del 1953. Per la bella presenza e la recitazione misurata, verrà in genere destinato a ruoli di giovane elegante, simpatico e talvolta un po’ disonesto.

La sua naturale ironia gli permetterà di interpretare una notevole quantità di personaggi comici, tra i quali ricordiamo il prete don Fulgenzio in Venezia, la luna e tu, il fusto in Belle ma povere, il poliziotto in Guardia, guardia scelta, brigadiere e maresciallo. Non sfigura però nei ruoli drammatici, come ne Il bidone e La dolce vita di Federico Fellini, La romana di Luigi Zampa e La ragazza con la valigia di Valerio Zurlini.

Nel 1950 aveva iniziato a lavorare anche in teatro, prima con la compagnia Gassman-Torrieri-Zareschi, poi anche con la compagnia Morelli-Stoppa diretta da Luchino Visconti; ma per tutti gli anni cinquanta, sessanta e settanta lavora intensivamente per il grande schermo, comparendo non solo in pellicole d’autore, ma anche in numerosissimi B-movie (comici, horror, spaghetti-western, commedie scollacciate). Nel 1974 si cimenta anche nella regia con due film a basso costo, La mafia mi fa un baffo (parodia de Il padrino) e la commedia sexy La commessa, entrambi usciti nelle sale l’anno successivo.

Attivo anche nel doppiaggio, Garrone presta la voce a numerosi personaggi di telefilm americani e compare anche in produzioni televisive (Scaramouche, Il triangolo rosso, Lui e lei, Un medico in famiglia). Nel 1983 Garrone ha interpretato, nel film Fantozzi subisce ancora (il quarto dell’intera saga di Fantozzi), il personaggio del geometra Calboni, che precedentemente aveva avuto il volto di Giuseppe Anatrelli. Quest’ultimo era deceduto due anni prima dell’uscita del film. Dopo il quinto film Il Geometra Calboni con il volto di Garrone, il personaggio verrà cancellato dalla serie.