“Shanda’s River”, zombie-movie girato a Voghera (e costato 10mila euro) spopola negli Usa

di Redazione Blitz
Pubblicato il 19 Ottobre 2017 - 10:27 OLTRE 6 MESI FA
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“Shanda’s River”, zombie-movie girato a Voghera (e costato 10mila euro) spopola negli Usa

ROMA – Si chiama “Shanda’s River” il film horror italiano con gli zombie girato in nove giorni a Voghera e costato 10mila euro che sta spopolando negli Stati Uniti.

Il film del regista vogherese Marco Rosson, prodotto dall’associazione culturale “Iria”,  ha sbancato negli Stati Uniti, vincendo il “Tabloid Witch Award” come miglior montaggio e migliore colonna sonora, il “New Jersey Horror Con” e l'”Upstate NY Horror Film Festival”.

“Sono molto contento per come sta andando con Shanda’s River. Abbiamo girato la scorsa primavera in poco più di una settimana perché dovevamo far coincidere gli impegni lavorativi di tutti, con 4 attori ed un budget molto limitato — racconta Marco Rosson, 33 anni, giunto al quarto film —. Questi riconoscimenti premiano il duro lavoro che abbiamo fatto. L’Oltrepo Pavese si presta molto bene alle riprese cinematografiche; ci sono scorci incredibili. In questo modo abbiamo fatto conoscere il nostro territorio anche in America”.

La trama. Margherita, una ricercatrice americana arriva in città per indagare sulla morte di Shanda, una strega inghiottita nelle acque dello Staffora.

“Abbiamo costruito una sorta di leggenda attorno alla figura di Shanda— prosegue il regista Rosson —. Il nostro fiume è diventato appunto lo Shanda’s River. Streghe e Italia: binomio perfetto per il pubblico americano». Tutti i set sono stati allestiti in zona: il parco palustre di Lungavilla, le periferie di Voghera e il suo autoporto per le riprese in esterna, anche di notte; l’hotel Zenit di via Piacenza come cupa dimora dell’investigatrice americana. «Stavamo cercando una stanza vecchia e trasandata — spiega il regista —. Siamo andati dai titolari dell’hotel e sono stati fantastici: ci hanno dato le chiavi di una stanza chiusa al pubblico perché da ristrutturare, e ci hanno detto di fare tutto ciò che prevedesse il copione”.