Usa. L’Fbi controllava Marilyn Monroe per suoi legami con ambienti comunisti

Pubblicato il 29 Dicembre 2012 - 12:28 OLTRE 6 MESI FA
Marilyn Monroe

WASHINGTON, STATI UNITI – L’Fbi teneva sott’occhio Marilyn Monroe e i suoi legami con ambienti ‘comunisti’ l’anno prima della sua morte che risale all’agosto 1962. Lo rende noto l’Associated Press, che ha rintracciato queste informazioni in alcuni dossier riservati resi disponibili al pubblico per effetto del Freedom Information Act.

I file sulla famosa star di Hollywood non contengono pero’ alcuna nuova notizia circa le indagini sulla sua morte che tutt’ora rimane misteriosa. Se non le ipotesi, tra cui l’omicidio, che anche i federali fecero sulla sua tragica e immatura scomparsa. Alla fine le indagini conclusero che l’attrice si era probabilmente suicidata dopo aver ingerito quantità di alcol e barbiturici.

I documenti mostrano invece quanto gli amici di Marilyn fossero preoccupati della sua vicinanza a Frederick Vanderbilt Field, un esponente di una delle famiglie piu’ ricche d’America diseredato a causa delle sue idee sinistrorse. I due si conobbero in Messico, dove l’attrice si reco’ all’inizio del ’62 per fare acquisti.

Colà Field viveva in volontario esilio assieme alla moglie ed era in stretto contatto con l’American Communist Group in Messico. Secondo le informazioni emerse dai file resi noti,t tra Field e la Monroe nacque una relazione che preoccupò non poco la cerchia di amici dell’attrice e lo stesso American Communist Group.

A quel tempo il capo dell’FBI era J.Edgar Hoover, la cui pervasiva organizzazione teneva sotto controllo le attività politiche e sociali di molte celebrità, tra cui Frank Sinatra, Charlie Chaplin e l’ex-marito della Monroe, Arthur Miller.

I federali hanno anche svolto numerose indagini su attività criminose contro celebrità come Elizabeth Taylor, che veniva minacciata, e Clark Gable vittima di estorsioni. Più di recente, l’FBI è tuttora impegnato nelle indagini dirette a scoprire l’assassino nel 1997 del famoso rapper Notorious B.I.G.