Swansea. Poliziotto la respinge, lei per vendetta lo accusa di violenza

di Redazione Blitz
Pubblicato il 18 Ottobre 2017 - 05:30 OLTRE 6 MESI FA
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Swansea. Poliziotto la respinge, lei per vendetta lo accusa di violenza

LONDRA – Samantha Murray-Evans, 44 anni, di Swansea, ha falsamente accusato di violenza sessuale un poliziotto conosciuto su un sito d’incontri ed è stata condannata a 27 mesi di carcere. La donna, secondo quanto emerso in tribunale, avrebbe accusato l’agente Paul Morgan per vendetta, poiché l’aveva respinta.

Il poliziotto aveva interrotto i contatti con la Murray-Evans conosciuta su Plenty of Fish quando, dopo l’unico incontro, ha iniziato a inviargli messaggi osceni e foto del suo seno, scrive il Daily Mail. Nel momento in cui ha capito che Morgan non voleva più sentirla né vederla è andata dalla polizia e l’ha accusato di violenza sessuale.

Per l’agente 52enne di Swansea, che è stato premiato per aver salvato una donna che stava affogando in fiume, è iniziato il calvario: è stato arrestato dai suoi colleghi, è rimasto in cella per un giorno e sospeso per cinque settimane.
Era distrutto, al punto di aver preso in considerazione il suicidio. Sarebbe stato condannato per stupro se non fossero usciti fuori i messaggi inviati su WhatsApp dalla Murray Evans, dopo la loro avventura di una notte di tre anni fa.

Nel messaggi, la donna lo ringraziava, “il sesso era stato fantastico”, da brivido. Il giorno successivo all’incontro si è presentata a casa del poliziotto e quando lui l’ha allontanata, ha iniziato a mandare messaggi aggressivi. E sono stati proprio questi a far credere alla polizia che l’accusa fosse falsa.

La Murray-Evans, che ha due figli, è stato arrestata dopo aver ammesso di aver deviato il corso della giustizia. Il giudice Paul Thomas ha sostenuto che le sue bugie avevano rovinato la carriera di Morgan, che era depresso e perfino pronto a suicidio. “E’ difficile immaginare una bugia più malvagia dell’accusa di stupro”, ha concluso il giudice.