Aereo caduto. Indennizzi per ora a 34 mln, ma possono salire a 320

Pubblicato il 29 Marzo 2015 - 11:25 OLTRE 6 MESI FA
Le ricerche sul luogo del disastro

Le ricerche sul luogo del disastro

GERMANIA, BERLINO – Il disastro dell’aereo della Germanwings caduto nel sud della Francia costerà caro a Lufthansa e ai suoi assicuratori. Al momento il conto supera i 34 milioni di euro, ma la cifra è destinata a lievitare col passare dei giorni, con l’arrivo delle richieste di risarcimento danni che verranno presentate dai familiari delle vittime.

Il conto potrebbe avvicinarsi ai 320 milioni di euro nel caso in cui la responsabilità venisse addossata al suicidio del pilota.

Al momento l’unica cosa certa è che la compagnia aerea, in base alla Convenzione di Montreal del 1999 che costituisce la cornice internazionale di regole sul trasporto aereo, ha l’obbligo di risarcire per le vittime 100 mila diritti speciali di prelievo, pari a circa 145.000 euro a persona: considerato che sull’A320 della Germanwings sono morti tutti i 144 passeggeri, si arriva ad una prima ‘fattura’ di 21 milioni di euro di indennizzi, come scrive Le Monde.

Un esperto citato dal Guardian dubita che Germanwings si trovi a dover pagare più della soglia stabilita dalla Convenzione di Montreal, a meno che non venga provato che la compagnia sapeva prima del volo che il co-pilota era a rischio. Allianz, che è la capofila delle compagnie che assistono Lufthansa sul fronte assicurativo, ha già versato alla compagnia mercoledi, 24 ore dopo il dramma, 6 milioni di euro per la perdita dell’A320. A questo si aggiungono i costi per l’assistenza ai parenti delle vittime che è stata avviata fin da subito.

Lufthansa ha fatto sapere di aver già messo a disposizione dei parenti delle vittime fino a 50 mila euro a passeggero come prima risorsa finanziaria per superare questi mesi di difficoltà. Mettendo quindi in conto una cifra fino a 7,2 milioni per i 144 passeggeri. A tutto questo si aggiunge l’incognita delle cause legali che i familiari delle vittime potranno poi avviare nei confronti della compagnia o dell’assicuratore per ulteriori danni.

Nel caso in cui alla fine delle indagini, poi, si dovesse arrivare a stabilire che la responsabilità è del suicidio del pilota, secondo un esperto dello studio londinese Stewarts Law, la compagnia aerea è totalmente responsabile di una compensazione illimitata, un costo stimato intorno ai 320 milioni di euro.