Aereo turco si schianta ad Amsterdam: nove morti e 50 feriti

Pubblicato il 25 Febbraio 2009 - 16:24 OLTRE 6 MESI FA

Un Boeing 737-800 della compagnia di bandiera turca Turkish Airlines (Thy) con a bordo 127 passeggeri (sembra che nella lista ci sia anche un italiano) e sette membri d’equipaggio è precipitato pochi minuti prima di atterrare all’aeroporto Schiphol di Amsterdam. E’ di nove morti e cinquanta feriti il bilancio dell’incidente, hanno riferito le autorità olandesi. Tra i passeggeri 25 sono feriti gravemente.

L’aereo, un Boeing 737-800 della Turkish Airlines, decollato da Istanbul con 127 passeggeri più 7 membri dell’equipaggio, si é schiantato su un campo mentre stava per atterrare all’aeroporto di Amsterdam-Schiphol, qualche chilometro prima della pista di atterraggio, a poca distanza dell’autostrada A9 che conduce ad Amsterdam e da alcune abitazioni. Il velivolo si é spezzato in tre tronconi ma non si è sviluppato alcun incendio.

“Stiamo verificando”, non ve lo posso ancora confermare, ma temo che ci sia un italiano “tra i passeggeri”, ha detto il ministro degli Esteri Franco Frattini, precisando pero’ che “non ci sono ancora elementi precisi”. “Non ve lo posso confermare – ha aggiunto il ministro – perché un nome può non voler dire una nazionalità “.

L’aeroporto resta tuttora bloccato, così come l’autostrada A9 verso Amsterdam. Lo schianto è avvenuto alle 10:40 locali in un terreno a circa 200 metri dall’autostrada A-9 che è stata subito chiusa al traffico come pure lo è stato l’aeroscalo. Il velivolo (volo 1951) era partito stamani da Istanbul alle 07.55 locali. Un automobilista turco che si trovava a transitare in quel momento sull’autostrada ha riferito alla rete televisiva NTV di aver visto distintamente l’aereo – che aveva riconosciuto come uno della Thy – cadere a circa un chilometro di distanza e di averlo visto spezzarsi in tre tronconi ma non incendiarsi.

Non sono ancora chiare le cause che possono avere determinato lo schianto del velivolo. Esperti aeronautici olandesi hanno riferito all’ANSA che molto probabilmente le cause dell’incidente non sono da ricercare nelle condizioni meteorologiche poiché la visibilità all’atterraggio era di cinque chilometri, il vento aveva un intensità di 18 km, la temperatura esterna era di cinque gradi centigradi (non in grado, quindi, di provocare ghiaccio sulle ali) e le nubi non erano basse in quanto l’aereo ha ottenuto il contatto visivo con la pista a 243 metri di altezza.

Ad una prima analisi, secondo gli esperti, le cause dell’incidente sarebbero da ricercarsi nel cosiddetto “wind shear”, un fenomeno atmosferico molto particolare in cui si verifica una variazione improvvisa del vento in termini di intensità e direzione e che in genere provoca incidenti agli aerei in fase di atterraggio.  I media olandesi parlano anche della possibile mancanza di carburante oppure di un uccello finito in uno dei motori.

Un volo speciale della Turkish Airlines (Thy) e’ decollato da Istanbul con destinazione Amsterdam con a bordo i parenti dei passeggeri del’aereo. Lo hanno reso noto fonti vicine alla compagnia di bandiera turca che, a poche ore dall’incidente, ha provveduto con eccezionale rapidita’ a contattare i parenti dei passeggeri per informarli dell’accaduto e per invitarli a recarsi all’aeroporto di Istanbul e imbarcarsi sul volo speciale.

I responsabili della Thy ad Istanbul hanno deciso di organizzare il volo speciale senza attendere ulteriori notizie riguardo il bilancio delle vittime dell’incidente ed hanno quindi invitato ad imbarcarsi sul volo tutti i parenti dei passeggeri che avevano espresso il desiderio di recarsi sul luogo dell’incidente.

LG