Bradley Lowery è morto, il piccolo tifoso aveva commosso il mondo del calcio

di Redazione Blitz
Pubblicato il 7 Luglio 2017 - 17:25 OLTRE 6 MESI FA
Bradley Lowery, il bimbo tifoso del Sunderland è morto: aveva una rara forma di neuroblastoma

Bradley Lowery, il bimbo tifoso del Sunderland è morto: aveva una rara forma di neuroblastoma

LONDRA – Il piccolo Bradley Lowery, 6 anni, mascotte del Sunderland e amico del cuore di Jermain Defoe, è scomparso questa mattina. Era affetto da una rara forma di neuroblastoma. Bradley ha sempre lottato con forza e con voglia di vivere senza dimenticare il calcio, la sua passione più grande.

I genitori di Bradley Lowery hanno dato, tramite la pagina Facebook che accompagnava il piccolo eroe nella sua battaglia, la notizia della scomparsa del bimbo.

“Il nostro piccolo eroe è volato in cielo con gli angeli oggi alle 13:55, tra le braccia di mamma e papà, circondato dall’amroe della sua famiglia. Era il nostro eroe e ha provato a combattere la sua battaglia ma di uno come lui, avevano bisogno da un’altra parte. Ora, non ci sono parole per descrivere il nostro dolore. Grazie a tutti”.

La storia di Bradley era infatti passata sotto l’orbita dei riflettori, grazie alla passione del bambino per il calcio e soprattutto all’amore per il Sunderland di cui Brad era diventato mascotte. Non solo, il suo più grande amico e sostenitore della battaglia contro il cancro, era proprio il suo giocatore del cuore, Jermain Defoe che era solito farsi accompagnare in campo dal piccolo Lowery e passare con lui tutto il suo tempo libero.

Pochi giorni fa, parlando del suo piccolo amico in conferenza stampa, Defoe si è commosso, non riuscendo a trattenere le lacrime ed esprimendo tutto il suo dolore per un bambino che, alla sua tenera età, dovrebbe solo pensare a correre e giocare.

“Quando ho conosciuto Bradley non potevo credere che fosse malato. Sprizzava energia da tutti i pori e la trasmetteva agli altri. Da quel momento tra noi, è nato un feeling particolare. E’ un grande, ricordo la sua energia negli spogliatoi. Parlo con la sua famiglia tutti i giorni e sono stato da lui pochi giorni fa, pensavo di essere preparato ma vederlo soffrire così è difficile. Sono e siamo vicini alla famiglia e li aiuteremo ad andare avanti. Brad sarà nel mio cuore per tutta la vita. Ogni mattina mi sveglio e controllo il telefono pensando a lui e al suo amore e all’energia che gli ho visto negli occhi”.