Bruxelles: scontri neonazisti-polizia nonostante stop marcia

di redazione Blitz
Pubblicato il 27 Marzo 2016 - 16:08 OLTRE 6 MESI FA

BRUXELLES – Tensioni e scontri in piazza della Borsa a Bruxelles tra la polizia e un gruppo di circa 450 tifosi di calcio.  Quasi tutti vestiti di nero, indossano cappucci e passamontagna e fanno il saluto romano intonando inni nazisti. Sono giunti dalla città di Vilvorde per manifestare contro il terrorismo nonostante lo stop ed il conseguente divieto imposto dalle autorità alla “Marcia contro la paura” per non distogliere le forze dell’ordine dalle indagini sugli attentati.

La polizia in assetto antisommossa ha chiuso gli accessi alla piazza e ha disperso i manifestanti. Molti tifosi – riportano i media belgi – sono ubriachi e scandiscono slogan come “Hooligan belgi, siamo a casa nostra”. Lanciano pietre, bottiglie e altri oggetti. Gli agenti li ricacciano indietro con gli idranti. Dalle immagini delle dirette dei media internazionali si scorge anche del fumo, probabilmente causato da lacrimogeni.

Al temine degli scontri la polizia ha effettuato una decina di fermi. Dopo averli respinti, la polizia ha riaperto gli accessi alla piazza dove la situazione è tornata sotto controllo.

Ferma la condanna da parte del premier belga Charles Michel che all’agenzia Belga dichiara: “Chiedo rispetto di un momento di dolore per tutto il Paese, è totalmente inappropriato che dei manifestanti rompano il periodo di raccoglimento a la Bourse. Le persone si riuniscono per trovare conforto, condanno fermamente ogni eccesso”.

“Stiamo facendo di tutto per rimandarli a casa, allo stesso tempo chiediamo a chiunque di mantenere il sangue freddo e di restare calmi perché la polizia possa fare il suo lavoro”, ha concluso.

Intanto è raffica di arresti in tutto il Belgio. Almeno 13 persone sono state fermate in seguito ad una serie di nuovi blitz della polizia effettuati oggi a Bruxelles e nelle città di Malines e Duffel. Le operazioni antiterrorismo sono state tredici: 3 a Bruxelles, 4 a Malines, 3 a Laeken, e le altre tra Duffel, Molenbeek e Anderlecht. Delle 13 persone fermate 4 sono ancora detenute mentre altre 9 sono state rimesse in libertà.