Cancro al fegato: cibo spazzatura, zucchero, energy drink…

di Mario Tafuri
Pubblicato il 2 Febbraio 2016 - 07:30 OLTRE 6 MESI FA
Dean Wharmby, prima e dopo la malattia (foto Facebook)

Cancro al fegato da abuso di steroidi. Dean Wharmby, prima e dopo la malattia (foto Facebook)

LONDRA – Cancro sempre in agguato. Una dieta sconsiderata, a base di hamburger, pizza, panini in aggiunta ai “normali” frullati di proteine, uova e pollo, conditi da steroidi anabolizzanti e inghiottiti con l’aiuto di energy drink può portare al cancro e alla morte.

È il caso di un bodybuilder, Dean Wharmby, che adorava il cibo spazzatura e era arrivato a bere fino a 8 lattine di drink energetici per guadagnare peso, è morto a 39 anni di età di cancro al fegato causato da anni di abuso di steroidi. La lotta contro il cancro era durata 5 anni e mezzo. Al massimo del peso era arrivato a 127 chili. Il cancro lo ha ridotto a pelle e ossa.

Per combattere il cancro, Dean Wharmby si era rivolto alla medicina naturale, incluso assistenza spirituale e reiki, arrivando a prendere 200 pillole di rimedi naturali al giorno. Aveva adottato una dieta rigorosa, che escludeva zucchero e carne. Sembrava avere vinto: per un anno il tumero era sparito. Convinto di non avere più problemi, er tornato all’antico e il cancro si era ripresentato. Nuovo ricorso alla dieta. Troppo tardi.

La morte risale a luglio 2015 ma il caso è riemerso durante l’inchiesta giudiziaria sulle cause del decesso, da “collegare direttamente”, secondo il medico legale, all’uso di steroidi anabolizzanti.

Dean Wharmby viveva a Rochdale, alla periferia di Manchester, nella Inghilterra del Nord con una figlia di pochi anni, Scarlett e una compagna, Charlotte Rigby.  Era, scrive il Daily Mail,

“ossessionato dall’idea di guadagnare peso, per ottenere il perfetto fisico da bodybuilder, si era fatto una dieta da 10 mila calorie al giorno fra hamburger, pizza e panini alla pancetta (bacon), che mandava giù con 7 o 8 lattine di drink energetici”.

In più, “per aumentare la sua energia e scolpire i muscoli”, si imbottiva anche di steroidi anabolizzanti. Secondo il medico legale, Lisa Hashmi, uso e abuso degli steroidi si può considerare una “causa diretta” della morte che, hadetto in udienza la dott. Hashmi, dovrebbe servire da amminimento sul pericolo dell’uso di steroidi:

“Credo che l’abuso di steroidi anabolizzanti sia la più probabile causa del tumore al fegato che ha fatto morire questo giovane uomo così attento alla salute e al benessere fisico.  Per me c’è un collegamento diretto con la morte di Dean Wharmby. L’uso di steroidi anabolizzanti non è privo di rischi. Mi rivolgo a tutti quelli che usano e abusano di tali sostanze perché ci riflettano e si chiedano se vale davvero, dati i rischi mortali che corrono”.

La compagna di Dean Wharmby ha detto all’udienza che quando incontrò il bodybuilder 8 anni prima aveva avuto il sospetto che usasse gli steroidi ma quando si misero assieme nel 2010 l’uomo cercava di smettere l’uso:

“Tutto quello che contava per Dean era essere grosso. Conosco tanta gente che usa steroidi”.

Poco dopo i primi sintomi del cancro. La lotta con il cancro di Dean Wharmby è stata raccontata da lui stesso su una pagina Facebook, “Dean’s Journey“, il viaggio di Dean, che aveva raggiunto i 10 mila follower.

Dean Wharmby uplodava video, teneva un approccio positivo e descriveva il suo metodo naturale per combattere il cancro usando la medicina naturale, le vitamine e una dieta rigorosa che aveva escluso zucchero e carne.

Nei mesi precedenti la sua morte, quando era diventato un caso nazionale in Inghilterra, aveva detto al Daily Mail:

“Cercavo di essere il più grosso possibile. Non posso dirmi sicuro che sia stata la dieta [a causarmi il cancro] ma cose come le bevande energetiche possono essere un fattore importante. Le carni rosse anche: penso sia stata una combinazione un po’ di tutto”.

Cominciò a prendere steroidi perché “lo facevano tutti”. Poi diventò personal trainer, faceva fino a 7 allenamenti al giorno e poi doveva ancora avere le forze per il proprio esercizio. Fu allora che alzò il tiro: mangiava ogni due ore e giù con i drink energetici. Al classico menu dei bodybuilder (miscugli di proteine, uova e pollo) aggiunse hamburger McDonald’s e pizza mentre tornava a casa, dove lo aspettava la cena cucinata dalla compagna.

Quando scoprì di avere il cancro, rifiutò sia la chemio sia un trapianto di fegato, optando per i rimedi naturali.

Fu allora che cambiò dieta, abbandonando i cibi acidi, che, scrive il Daily Mail, si era convinto favorissero lo sviluppo del cancro.

Per un anno sembrava avesse avuto ragione: il cancro era sparito. A quel punto si adagò sugli allori, tornò al vecchio stile di vita. La ricaduta 2 anni prima di morire.