Confessa Kimberley Vlaeminck: “Volevo quel tatuaggio, ho mentito per paura di papà”, dice la ragazza belga con 56 stelline

Pubblicato il 22 Giugno 2009 - 17:31| Aggiornato il 24 Giugno 2009 OLTRE 6 MESI FA

MI180609EST_0002Kimberley Vlaeminck, la ragazza belga divenuta ormai famosa per le sue 56 stelline tatuate in viso, finalmente ha ammesso di aver ottenuto proprio quello che voleva. Aveva raccontato di essersi addormentata durante il trattamento addossando quindi la colpa al tatuatore. Poi aveva spiegato di essersi spiegata male causa la differenza di lingua tra lei belga e il tatuatore rumeno. Insomma aveva cercato ogni scusa possibile con versioni improbabili. Ha provato a dar la colpa a Rouslain Toumaniantz, colpevole a suo dire di continuare a disegnarle stelline sul volto, poi la “spiegazione” secondo cui  il tatuatore non parlava fiammingo. Infine e finalmente la verità.

Durante la trasmissione “De Jakhalzen” dell’emittente belga Vara, a telecamere “quasi” spente, la giovane ha ammesso di aver voluto lei stessa l’estremo tatuaggio. Finché la telecamera era accesa era rimasta con la sua oramai nota versione, solo quando il reporter le ha assicurato di averla spenta, se n’è uscita con tutta la verità. «Molto bello» esclama la ragazza descrivendo il tatuaggio.

Kimberley era entrata nel negozio per farsi effettivamente tatuare tre puntini, è, però, rimasta talmente affascinata dalle stellette da farsene tatuare a decine. Kimberley è rimasta sveglia per tutto il tempo e si è guardata allo specchio più volte mentre la procedura veniva eseguita. L’unico problema sarebbe stato il padre della ragazza, che non avrebbe accettato il risultato. Ecco perché Kimberley si è inventata una serie di bugie.

Chi risarcirà  Rouslan Toumaniantz, il tatuatore ingiustamente accusato e costretto a pagare un rimborso di oltre 11 mila euro?