Corpo decapitato cade da aereo e finisce nel condizionatore

di redazione Blitz
Pubblicato il 5 Maggio 2016 - 06:15 OLTRE 6 MESI FA
Corpo decapitato cade da aereo e finisce nel condizionatore

Corpo decapitato cade da aereo e finisce nel condizionatore

LONDRA – Il corpo decapitato di un passeggero clandestino è stato trovato all’interno di un condizionatore d’aria in un palazzo di soli uffici, dopo essere precipitato da un jet atterrato a Heathrow, secondo l’inchiesta aperta dagli inquirenti londinesi.

Carlito Vale, questo si pensa sia il nome del giovane di 29 anni ritrovato morto, era ancora vivo quando è precipitato da un’altezza di 1.400 piedi nel momento in cui si è aperto il carrello di un aereo British Airways.

L’uomo arrivato dal Mozambico si era nascosto nell’aereo per il viaggio lungo 8.000 miglia da Johannesburg a Heathrow, il 18 giugno dello scorso anno. Il jet stava passando sopra la zona ovest di Londra, quando il vano con le ruote del carrello di atterraggio si è aperto, lasciando cadere Vale sul tetto di un edificio utilizzato dalla società di shopping online, Notonthehighstreet.com, a Kew Road, Richmond.

I dati di volo hanno rilevato che l’aereo quando ha sorvolato la zona in cui è stato trovato il corpo di Vale, era a circa 1.400 piedi di altitudine. Un altro clandestino, che era sullo stesso volo, è sopravvissuto ma da allora è scomparso.

Un’inchiesta sulla morte di Vale presso il Tribunale West London Coroner ha rivelato che il suo corpo è stato scoperto nell’edificio, stritolato da un condizionatore d’aria dopo che il personale si era lamentato per il caldo. Il responsabile dell’impianto della Notinthehighstree.com, Michael Bentley, è andato a controllare per vedere se il sistema fosse bloccato ma ha invece fatto la macabra scoperta.

Una dichiarazione di Bentley è stata letta dal medico legale, Kally Cheema, in Tribunale: “Verso le 08:44 ho ricevuto una email da parte dei colleghi nella quale sostenevano che l’aria era soffocante e che per questo crollavano addormentati sulle loro scrivanie. Sono andato sul tetto per controllare l’unità di aria condizionata. Ho visto quello che potrei descrivere soltanto come un osso che sporgeva dall’alluminio spaccato. A quel punto ho sperato che lì davvero non ci fosse un corpo, poteva essere caduto soltanto da un aereo. Ho guardato e ho visto un piede, poi una gamba e infine, verso il basso all’interno dell’unità un volto umano. Ho mandato una mail al mio manager in cui ho scritto “Penso di aver scoperto un corpo sul tetto” e lui ha risposto “Che cosa significa?”. Ho replicato: “Non è uno scherzo, lassù c’è un corpo”.

In una dichiarazione del suo capo Jason Weston si legge: “La persona indossava scarpe da ginnastica Converse, ho visto solo un piede e una gamba coperta da un pantalone blu o grigio. Tutto quello che potevo vedere era un mucchio di materia e di ossa che aveva fracassato la custodia metallica del condizionatore d’aria”.

Il primo agente presente sulla scena, PCSO Gunnie Mooneesawmy, ha detto in una dichiarazione: “L’ho scoperto sul tetto attraverso il lucernario. Mi sono diretto verso la custodia di alluminio e lì ho potuto vedere parecchio sangue, parti del corpo e le gambe. Mi sono diretto alla scatola di alluminio dove ho potuto vedere un sacco di sangue e parti del corpo e due gambe umane bloccate in aria”.

L’ispettore Steve Lemon ha detto: “Quando sono arrivato sul tetto ho visto il corpo senza vita di un uomo dentro un condizionatore d’aria. E’ stato chiaro che il corpo era precipitato dal cielo dal una considerevole altezza e a causa di questa aveva sfondato i pannelli metallici rimanendo decapitato. Il corpo non poteva essere identificato ma i colleghi di Heathrow mi hanno informato che nel carrello di atterraggio del volo BA 056 atterrato da Johannesburg, c’era un clandestino ed era in condizioni critiche”.

Una borsa contenente un passaporto del Mozambico e un visto scaduto degli Stati Uniti che si trovava in una borsa lasciata all’aeroporto di Johannesburg hanno consentito di identificare Vale. Grazie a queste informazioni è stata rintracciata in Mozambico la figlia di Vale e confrontando il suo DNA con quello prelevato dai resti e da una camicia nella borsa, le autorità hanno potuto confermare la sua identità. Inoltre hanno contattato un orfanotrofio della città natale di Vale, Beira, seconda città del Mozambico, per confermarne l’identità.

Si ritiene che Vale fosse nato nel 1986, uno dei migliaia di bambini accolti in orfanotrofio dopo la guerra civile che ha devastato il Paese del’Africa meridionale. Probabilmente aveva viaggiato dall’Uganda verso il Sud Africa e, prima di tentare di raggiungere l’Inghilterra, stava cercando di contattare un amico in Olanda.

Un altro uomo, di circa 24 anni, riuscito a sopravvivere al viaggio nascosto nel vano carrello di atterraggio come Vale, dopo essere stato trovato in condizioni critiche ora è scomparso. Dall’autopsia effettuata dal medico legale, Michael Heath, risulta che Vale era “nutrito bene” e che la causa della morte è da addebitare alle ferite multiple. Il medico legale Kally Cheema, ha stilato un rapporto per morte accidentale.