Criminali liberi di circolare in Europa, lista dei primi 50

di redazione Blitz
Pubblicato il 30 Marzo 2016 - 05:25 OLTRE 6 MESI FA
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Criminali liberi di circolare in Europa, lista dei primi 50 (Nella foto, Dawid Tychon)

LONDRA – Criminali in libera circolazione in Europa. Questo, scrive il Daily Mail, accade grazie alle regole di libera circolazione dell’Unione europea che hanno permesso a decine di criminali stranieri di commettere reati orribili in Gran Bretagna, anche se la Gran Bretagna, non applicando Schengen, dovrebbe essere in grado di controllare gli arrivi di stranieri. I controlli sono stretti negli aeroporti, ma con la massa di gente che scende dai traghetti dalla Francia, è verosimile che i controlli a quelle frontiere siano meno rigidi.

Lo scandalo è stato sollevato sui giornali inglesi, ma è probabile che se uno studio analogo venisse fatto in Italia, i risultati non sarebbero diversi.

Un dossier pubblicato in questi giorni elenca 50 dei criminali europei più pericolosi “che sono entrati liberamente nel Regno Unito, nonostante le condanne nei loro Paesi di provenienza”. Una volta entrati in Inghilterra, 45 di loro hanno commesso gravi reati. In totale, sono stati responsabili di 14 morti, tra cui nove omicidi e 13 crimini sessuali, di cui sette sono stati stupri. Hanno inoltre commesso reati come rapine, furti, violenze e spaccio.

L’Unione europea non obbliga gli stati membri a condividere le informazioni sui criminali, il che significa che molti sono in grado di girare senza ostacoli. Le norme sulla libera circolazione danno ad ogni cittadino europeo il diritto di entrare in qualsiasi Paese del blocco. Ma gli Euroscettici chiedono controlli penali su precedenti per chi richiede un visto, anche per breve termine. Il Governo inglese potrebbe continuare la cooperazione in materia di condivisione delle informazioni.

Tra i 50 sulla lista redatta dal gruppo Brexit, ci sono anche i nomi di Arnis Zalkalns, il lettone che ha ucciso la moglie prima di trasferirsi in Gran Bretagna, dove ha ucciso la 14enne Alice Gross; Ireneusz Bartnowski, ladro polacco che ha ucciso Giuseppe e Caterina Massaro una settimana dopo il suo arrivo nel Regno Unito; Victor Akulic, delinquente seriale lituano condannato per aver stuprato un bambino; Kajus Scuka, condannato nel suo Paese per omicidio, atti osceni e aggressione, e in seguito per uno stupro commesso in Inghilterra.

Il dossier rivela anche l’esasperazione e la disperazione dei giudici, che si chiedono come queste persone abbiano ottenuto l’accesso nel Paese. Il giudice Peter Kelson ha detto: “Nonostante queste persone siano state condannate per omicidio e aggressione, hanno la stessa libertà di movimento di un qualsiasi altro cittadino Europeo”.

Tra i cinque che non hanno commesso alcun reato in Gran Bretagna c’è Abdelhamid Abaaoud, che ha contribuito a pianificare gli attacchi terroristici al Bataclan di Parigi. Entrò nel Regno Unito nonostante una condanna in Belgio per reati connessi al terrorismo.

Gli attivisti Brexit sostengono che il rapporto abbia mostrato come l’adesione all’UE significhi per la Gran Bretagna aver perso il controllo dei suoi confini.Il Ministro della Giustizia Dominic Raab, che sta sostenendo Brexit, ha detto: “Le norme UE rendono troppo difficile controllare chi entra nel Regno Unito, e chi possiamo espellere”.

Qualsiasi cittadino dell’Unione Europea, compresi quelli dell’Europa orientale, può entrare nel Regno Unito senza visto, così come i britannici possono viaggiare liberamente in tutto il continente. Quando i cittadini dell’UE arrivano alla frontiera, i loro dati del passaporto sono confrontati con un “memo” di sospetti terroristi e criminali stranieri compilati dall’agenzia di confine. Ma a meno che siano criminali di alto profilo, siano noti per aver commesso crimini in diversi Paesi, o si trovino sulla lista “Wanted” dell’Interpol, il sistema è improbabile che sia consapevole dei loro precedenti penali – che lascia un buco nei nostri controlli di frontiera.

Tranne che nelle circostanze più estreme, Bruxelles non impone ai membri dell’UE di condividere le informazioni sui criminali noti che potrebbero viaggiare. Ma se i Paesi non avvertono che un delinquente pericoloso è in giro- e alcuni non tengono le informazioni di condanna nemmeno per uso interno – c’è poco che la Gran Bretagna possa fare per fermarli. Normalmente, una persona può essere esclusa dal Regno Unito solo se rappresenta “una minaccia reale, attuale e sufficientemente grave”. Ciò significa che non è sufficiente per un cittadino europeo avere una grave condanna penale.